Guida: Come fotografare gli uccelli con il Birdgardening
Il modo più facile per fotografare piccoli passeriformi o fare del semplice Birdwatching è allestire nel propio giardino un vero e propio set fotografico dove attirare i nostri amici pennuti con delle mangiatoie, dei posatoi e con una pozza d’acqua artificiale…
Quello che segue, più che un tutorial sul Birdgardening o Birdwatching è una dettagliata descrizione della mia ”oasi”, nella quale ho scattato molte delle fotografie di avifauna che trovate nel mio sito, da circa un anno infatti ho adibito un angolo di un mio terreno a questi hobby, installandovi varie mangiatoie, una pozza d’acqua artificiale e un capanno mimetico. In questo anno ho cambiato spesso il posizionamento degli elementi principali che compongono il set, ottimizzandoli in base all’esperienza accumulata di volta in volta e quella che segue non è la scena definitiva, sarà modificata molto spesso , quindi se anche voi volete provare allestire un set fotografico del genere potete prendere spunto dalla mia guida , ma con l’esperienza dovrete ottimizzarlo in base alle vostre esigenze e a quelle dei vostri “ospiti”
Questa è la versione attuale della mia “oasi”:
dalla fotografia si direbbe che non sia un posto particolarmente attraente, non è nè bello nè curato, ma con il tempo è diventato molto frequentato da volatili di molte specie.
Gli elementi che lo compongono sono i seguenti:
1) Il capanno: dove appostarsi per fotografare o solo osservare gli uccelli, potete costruirvelo da soli o comprarne di già fatti, io ho optato per la seconda ipotesi, l’importante è che in controluce non si veda l’ombra del fotografo muoversi all’interno del capanno, gli uccelli hanno una vista acutissima e appena vedono qualcosa muoversi, anche un’ombra in controluce, scappano alla velocità della luce.
2) Mangiatoie e pozza d’acqua artificiale: anche i movimenti dell’obiettivo devono essere ridotti al minimo e per questo tutto deve essere concertato nel minor spazio possibile in modo che non si debba spostare troppo l’obiettivo per inquadrare un punto o l’altro della scena. Inoltre devono essere posizionati al centro di un’ampio spiazzo in modo che gli uccelli abbiano una visuale ampia dell’ambiente circostante alle mangiatoie e che ci sia un’adeguata distanza da cespugli o altri elementi che rappresentino luoghi ideali per l’appostamento di predatori.
3) I cespugli : è un cespuglio selvatico di more ed altre bacche e ha molte utilità, serve come rifugio dai predatori aerei e terrestri come rapaci e gatti (se posizionati ad una distanza adeguata) e offre prelibati frutti ai nostri ospiti, quindi è consigliabile installare il nostro set nei pressi di cespugli o di una folta siepe o di qualche albero che diventi un nascondiglio sicuro nel caso d’attacchi….. ma non troppo vicino come spiegato nel punto precedente, direi che circa 4 metri siano sufficienti
4) Cisterna da 5000 litri: è risaputo che i passeriformi bevano molto , scherzi a parte (la cisterna mi serve per l’orto) è bene cambiare spesso l’acqua della pozza artificiale e tenerla sempre pulita
5) Piante di carciofi : non interessano agli uccelli ma a me si, sono ottimi in pinzimonio e ho scoperto che il loro colore verde freddo crea uno sfondo imho molto piacevole e fotogenico, ad ogni modo, qualunque cosa vogliate usare come sfondo deve essere abbastanza distante dai posatoi se si vuole che risulti sufficientemente sfocato da staccare e valorizzare il soggetto fotografato.
Note importantissime:
- Le mangiatoie devono essere rifornite esclusivamente in autunno inverno, quando i nostri amici pennuti hanno maggiore difficoltà a trovare il cibo nel loro ambiente naturale. In primavere è assolutamente necessario interrompere i rifornimenti, in questo periodo devono ricominciare ad nutrirsi secondo la loro natura, prima di tutto perchè un’alimentazione sbagliata rischia di influire negativamente nella loro riproduzione, poi perchè i nuovi nati devono imparare a cavarsela da soli nel loro ambiente naturale per non rischiare che diventino troppo dipendenti dalla fornitura artificiale degli alimenti
- Non interrompete mai i rifornimenti alle mangiatoie durante l’inverno, in questo periodo i nostri amici hanno a disposizione poche altre fonti di sostentamento e hanno imparato a fare affidamento su di voi e sulle vostre mangiatoie per sopravvivere, non abbandonateli!
- Non cospargete con trattamenti antiparassitari i frutti, le piante o il terreno intorno alla vostra oasi, sono velenosissimi anche per gli uccelli
Adesso andiamo a vedere nel dettaglio la zona calda della piccola oasi, composta dai seguenti elementi:
A) mangiatoie appese: nel mio caso questo tipo di mangiatoie sono utilizzate solo da Cinciarella (Parus Caeruleus ), Cinciallegra ( Parus major ), Cincia bigia ( Parus palustris ) e Picchio muratore (Sitta europaea ), le rifornisco prevalentemente di semi di girasole (i preferiti da questi soggetti) e quando mi apposto per fotografare normalmente tolgo queste mangiatoie per concentrare i soggetti nella zona più bassa.
Picchio muratore (Sitta europaea ) nella mangiatoia appesa
B) Mangiatoia a terra: questo tipo di mangiatoia oltre ai soggetti sopra citati sono apprezzate anche da altri tipi di uccelli, la mangiatoia nella fotografia è ricavata con un tronco cavo e di solito la rifornisco oltre che con i semi di girasole anche con un misto di piccoli semi che il mio fornitore chiama “misto nostrano” e nel quale sono compresi semi di miglio, panico, finocchio, scagliola, lino, cardo, papavero e altri piccoli semi non identificati, questo tipo di miscela e il tipo di mangiatoia sono molto gradite oltre ai soggetti già citati anche a Passero Italiano ( Passer italiae ), Passero mattugia ( Passer montanus ), Fringuello ( Fringilla coelebs ), Passera scopaiola ( Prunella modularis ), Pettirosso ( Erithacus rubecula ) e Lucherino ( Carduelis spinus ), inoltre quando fotografo spargo un pò di semi anche per terra nei pressi dei posatoi.
Passera scopaiola ( Prunella modularis ) immersa nella mangiatoia a terra
C) La pozza artificiale: nel mio caso è un sottovaso grande circa cm 90×40 e profondo 4 cm, può essere anche più piccolo o grande l’importante è che non sia più profondo per non rischiare che gli uccellini vi anneghino, ho cercato anche di renderlo più fotogenico mettendo sui bordi ed al centro delle pietre che fungono anche da posatoi, ad usufruirne sono gli stessi soggetti citati in precedenza ma occasionalmente attira anche alcuni soggetti che non sono interessati alle mangiatoie, nel mio caso: Capinera ( Sylvia atricapilla ), Codirosso ( Phoenicurus phoenicurus ), Codirosso Spazzacamino (Phoenicurus ochruros), Lui piccolo ( Phylloscopus collybita ), Zigolo nero ( Emberiza cirlus ), Frosone ( Coccothraustes coccothraustes ) e Storno (Sturnus-vulgaris), la maggiore affluenza alla pozza d’acqua avviene in tarda estate e in autunno o comunque nei periodi di maggiore siccità.
Storno (Sturnus-vulgaris) che si rinfresca nella pozza artificiale
D) Posatoio-rametto: lo cambio ad ogni appostamento e lo posiziono sopra l’abbeveratoio, viene utilizzato dai pennuti sia prima di fare il bagno o bere, sia dopo per asciugarsi, nella foto che segue un Luì Piccolo si asciuga sul rametto dopo aver fatto il bagno.
E) posatoio-scultura: è un vecchio pezzo di legno molto fotogenico, nei suoi anfratti nascondo i semi e lo posiziono vicino alla mangiatoia e alla vaschetta cambiandogli spesso posizione angolatura. Viene usato sia da chi è interessato ai semi sia da chi è interessa all’acqua.
Codirosso Spazzacamino (Phoenicurus ochruros) scruta il paesaggio dal posatoio scultura prima di fare il bagno.
Se anche voi siete interessati alla fotografia di uccelli o semplicemente al Birdgardening e Birdwatching potete iniziare scegliendo una zona del vostro giardino o di un vostro terreno che sia tranquilla e senza la presenza di predatori come Gatti, mettete le mangiatoie e i semi in più punti e ben in vista e non fatevi vedere gironzolare troppo spesso nei dintorni, tenete presente che prima che i pennuti la scoprano e la frequentino regolarmente ci vuole un po’ di tempo, nel mio caso ci vollero circa 20gg.
Una volta che i nostri amici hanno cominciato a frequentare assiduamente le vostre mangiatoie potete installare il capanno mimetico. La distanza tra posatoi e capanno deve essere calcolato in base alla vostra attrezzatura fotografica, io attualmente uso una Canon EOS 400d e l’obiettivo Canon 300 f4 L IS più il moltiplicatore Canon 1,4x e quindi scatto con un obiettivo fisso da 420mm e per avere un’inquadratura ottimale per piccoli soggetti come cince e passeri la distanza dai posatoi è di circa 3,5 – 4,0 metri e comunque consiglio una distanza non inferiore 3,0 metri.
Secondo la mia esperienza l’orario in cui c’è una maggiore affluenza alle mangiatoie/ pozza artificiale è dall’alba fino a metà mattinata quindi il tutto va posizionato in modo che il fotografo abbia il sole alle spalle e che i soggetti siano ben illuminati durante questo periodo, ma ovviamente potete posizionare il set secondo le vostre esigenze in modo che la luce sia ottimale durante gli orari in cui pensate di poter appostarvi, inoltre come potete vedere dalla fotografia, c’è un leggero dislivello tra il capanno e le mangiatoie/posatoi, questo consente di avere un punto di ripresa leggermente migliore in quanto l’obiettivo e i soggetti sono più o meno allo stesso livello, questa e altre sottigliezze possono essere adottate e adattate nel tempo in base ai propri gusti, alle propie esperienze e allo spazio disponibile.
Molte altre immagini dei soggetti citati in questo articolo e fotografati con il Birdgardening sono nella galleria UCCELLI
Buon divertimento!
novembre 11 2008 01:25 pm | Guide
Marco on 11 nov 2008 at 20:09 #
fantastico !! ho fatto pure io una cosa simile !!
Bravissimo !!
Alessandro Landi on 11 nov 2008 at 22:01 #
Grazie Marco
marxso on 12 nov 2008 at 00:12 #
Alessandro sei grande! Ottimo tutorial e bellissime foto!
Alessandro Landi on 12 nov 2008 at 13:34 #
Grazie marxso
Danilo Bassani on 12 nov 2008 at 17:53 #
ottimo tutorial,foto spettacolari,complimenti per la nitidezza.
ciao
Danilo
Alessandro Landi on 12 nov 2008 at 19:32 #
Ciao Danilo, grazie anche a te
Gianni Marcucci on 12 nov 2008 at 23:14 #
Complimenti Alessandro, un’ottimo lavoro compensato da delle bellisime foto
tony.alt on 13 nov 2008 at 09:16 #
Complimenti per il tutorial. Un po’ ti invidio. Anch’io potrei attrezzare un angolo del mio giardino come hai fatto tu, ne avrei ampiamente la possibilità. Purtroppo il mio giardino è frequentato dai gatti e non posso rischiare che si mangino i miei amichetti.
vioz on 13 nov 2008 at 09:46 #
Grandissimo Alessandro, il tuo sito è oro colato per chi inizia con la fotografia naturalistica, tutorial che non si trovano altrove e immagini ottime a cui ambire. complimenti davvero per la passione e il rispetto che ci metti
marco angeli
Alessandro Landi on 13 nov 2008 at 18:13 #
Gianni…
Tony…
Marco…
grazie mille per la visita e per i commenti
PieroC on 18 nov 2008 at 10:36 #
Ottimo tutorial e foto splendide, un saluto !
Alessandro Landi on 18 nov 2008 at 13:40 #
Grazie Piero!
Vincenzo on 14 apr 2009 at 10:54 #
Ciao Alessandro,belle foto!
Che macchina fotografica utilizzi?
Usi anche un obbittivo particolare?
Alessandro Landi on 14 apr 2009 at 13:19 #
Ciao,
attualmente uso una canon 400d e l’obiettivo canon 300f4 is al quale spesso aggiungo il moltiplicatore canon 1,4x
Alessandro on 20 apr 2009 at 19:54 #
Consigli davvero preziosi per chi, come me, vorrebbe iniziare a sperimentare questo genere fotografico.
Grazie.
Alessandro Landi on 21 apr 2009 at 08:11 #
Grazie a te per la visita
Harry James on 01 set 2009 at 09:06 #
Ti faccio i miei complimenti per l’allestimento, ma soprattutto per le foto.
Alessandro Landi on 01 set 2009 at 18:16 #
Grazie Harry!
Federico on 30 ott 2009 at 12:08 #
Complimenti per le foto e l’allestimento.
vorrei chiederti dove posso prendere e quanto spendo all’incirca per l’atrezzatura (una macchina,un obbiettivo da 450 mm e magri un moltiplicatore)
ciao,
Alessandro Landi on 30 ott 2009 at 14:31 #
Ciao Federico, ti consiglio di aprire una discussione nel forum in “Off-topic” in modo che eventualmente anche altri possano darti qualche consiglio, ma soprattutto è importante che tu specifichi più o meno quale è il tuo Budget per poterti consigliare al meglio
erminio ramponi on 24 ott 2010 at 08:22 #
Complimenti per l’allestimento,le fotografie e il tutorial: tutto di ottimo livello. Quasi inglese dire Se in futuro vuoi contribuire al sito dei capanni dell’Oasi di Cervara dove parliamo anche di birdfeeding e birdgardening sarei lieto di ospitare qualche tua esperienza. Ciao
Alessandro Landi on 24 ott 2010 at 12:42 #
Grazie per la visita Erminio, complimenti a te per l’oasi nel tuo link, prima o poi dovrò farci un salto per fotografare il Martino
Emanuele on 26 apr 2011 at 09:41 #
Salute!!! Alessandro Landi.
Ti sottopongo un problema molto specifico che mi attanaglia nella mia esperienza di birdgardening.
Premetto che a metà dicembre 2010 ho installato un nido “a cassetta” sulla parete nord di un villino e una mangiatoia per cince in un frutteto e uliveto nella “terra delle gravine”: altopiano murgico solcato da canyons compreso tra Matera e Taranto.
Nei primi di gennaio 2011 ho potuto fare le prime videoriprese prolungate, ad un maschio e femmina di cinciallegra mentre mangiavano dalla mangiatoia, allo scoperto, accovacciato a distanza di circa 15 mt dalla mangiatoia.
Successivamente anche mentre cantava sopra un noce a distanza di 15 mt e in piedi.
A metà febbraio, mentre allestivo il capanno mimetico all’angolo nord-ovest del villino a distanza di 6 metri dal nido, le cinciallegre si sono avvicinate alla mangiatoia distante 15 mt nonostante ero in piena vista ed attività; si sono allontanate, però, dopo qualche secondo che mi sono girato per osservarle direttamente.
Per aumentare le probabilità di nidificazione ho sistemato, in tempi diversi, coroncine di arachidi appese al posatoio del nido che regolarmente sono state beccate. Sia il 14 che 21 aprile di pomeriggio, mente ero all’interno del capanno e guardavo fermo attraverso l’unica finestrella aperta a distanza di 1 metro, la cinciallegra si è posata, ha beccato l’arachide ma dopo qualche secondo s’è allontanata.
Come te lo spieghi quest’ultimo comportamento, nonostante “l’abitudine alla mia vista” in tutte queste settimane di rifornimento della mangiatoia e/o accorgimenti per non essere visto quando sono vicino al nido all’interno del capanno?
Quale ultimo accorgimento posso attuare per facilitare la nidificazione?
Alessandro Landi on 26 apr 2011 at 20:06 #
Ciao Emanuele, il comportamento da te descritto puo essere dovuto da diversi fattori, puo darsi che il tuo capanno non sia completamente opaco e lasci trasparire all’esterno la tua ombra… e probabilmente la Cinciallegra si fida meno di una “ombra” non meglio identificata che della tua figura “in chiaro”, oppure la finestrella è troppo grande e permette alla Cincia di vedere movimenti sospetti all’interno del capanno
Per facilitare l’occupazione, oltre a sciegliere bene il luogo non credo sia possibile fare altro se non aspettare la decisione degli interessati
Postaci qualche tuo video e/o foto nel forum
Ciao
Dario on 28 dic 2011 at 22:10 #
Per far nidificare solo cince e cinciallegre e uccelli di minore taglia, di che diametro massimo posso fare il foro d’involo delle cassettine nido di mia costruzione? Saluti Dario.
Alessandro Landi on 29 dic 2011 at 19:31 #
Ciao Dario, il foro ideale per fare nidificare Cinciallegre e Cince in generale è di 3,2 cm, con un foro di 2,8 invece escludi le Cinciallegre a favore delle Cince piu piccole, se hai bisogno di ulteriori informazioni sui nidi artificiali ti consiglio di aprire una discussione sul FORUM
Saluti
enrico on 09 mar 2012 at 22:01 #
Ciao Alessandro,
mi associo ai complimenti per il tuo ottimo articolo. Anche io vorrei fare una cosa simile nel mio giardino. Il problema è che l’idea mi è venuta ora che siamo quasi alle porte della primavera. Se è sconsigliato continuare a dare loro da mangiare, c’è qualcosa che si può fare per attirare i nostri amici pennuti anche al di fuori del periodo invernale?
Alessandro Landi on 10 mar 2012 at 08:43 #
Ciao Enrico, puoi provare a preparare un abbeveratoio per l’estate:
http://www.alessandrolandi.com/forum/mia-nuova-pozza-artificiale-abbeveratoio-t75.html
http://www.alessandrolandi.com/2011/12/11/birdgarden-diario-di-una-calda-estate-all-abbeveratoio/
e magari installare dei nidi artificiali anche se il periodo utile è agli sgoccioli
Sul Forum trovi molte informazione al riguardo:
http://www.alessandrolandi.com/forum/indice-delle-guide-consigli-utili-sul-birdgardening-t646.html
antonella on 13 giu 2012 at 23:02 #
ho scoperto per caso il tuo sito.. che meraviglia!!! sei bravissimo, grazie per i consigli su come costruire il luogo di osservazione e come curare gli uccellini in inverno.
mi piacerebbe fare macro, ma al momento non dispongo dell’obiettivo giusto, devo riprendere pian piano a fotografare..
Alessandro Landi on 14 giu 2012 at 05:18 #
Grazie a te Antonella
Alessandro on 17 gen 2013 at 12:45 #
Ciao mio omonimo, complimenti per il lavoro, molto ben riuscito ed a quanto pare apprezzato dagli amici pennuti.
Non posso dire la stessa cosa della mia installazione, che per il momento è ancora ignorata. L’ho messa su a metà Dicembre, all’inizio vedevo girare in zona delle cinciarelle e delle cince bigie, un pettirosso (suppongo che sia sempre lo stesso ma potrebbero essercene diversi) ed i soliti passerotti. Nessuno ha toccato cibo, inoltre adesso non ne vedo più, passerotti a parte. A che cosa potrebbe essere dovuta questa diffidenza? Aggiungo che vicino all’installazione girano dei piccioni, che hanno dei nidi nel sottotetto di una casa vicina… potrebbero essere loro che li tengono lontani? Oppure potrebbero essere i cani che in zona abbondano? Gatti ne vedevo tempo fa, ma da un po’ di tempo non ne vedo più e comunque l’installazione è ad un paio di metri quindi fuori dalla loro portata. Cosa mi consigli? Grazie, ciao!
Alessandro Landi on 18 gen 2013 at 13:23 #
Ciao Alessandro, considerando che hai installato le mangiatoie da circa un mesetto è ancora presto per disperare… da me ci mi misero 20-30 giorni prima di prendervi confidenza, al altri è bastato un tempo minore, altri hanno avuto riscontri solo l’inverno successivo… le cose variano molto da zona a zona.
Sicuramente non sono i Piccioni a tenerli lontani, piu probabile che la loro diffidenza dipenda da gatti e/o cani o dall’uomo se la zona è particolarmente soggetta alla caccia. L’unico consiglio è perseverare magari mettendo piu mangiatoie con cibi piu variegati
Ciao
Alessandro on 18 gen 2013 at 15:24 #
Grazie mille! Nel messaggio precedente non ho specificato che, pur avendo il giardino, sono comunque in mezzo alle case, quindi potrebbe essere un insieme dei fattori esterni che hai citato (ad eccezione della caccia). Comunque non intendo certamente mollare, solo che sono un po’ impaziente. Come cibi ho messo su sia una mangiatoia a tubo appesa, molto simile alla tua che vedo nella foto sopra, con granaglie, dei semi di girasole in una mangiatoia che usava mia mamma per i canarini, una palla di grasso ed una mela, oltre ad un abbeveratoio e ad un sottovaso pieno d’acqua, tutto appeso. Insomma c’è un po’ di tutto. Cosa si stanno perdendo gli uccellini, non se lo immaginano mica…