Birdgarden: Diario di una calda estate all’ abbeveratoio…

Verzellino - Serinus serinus - 1

L’idea di realizzare un abbeveratoio per uccelli, che io chiamo “pozza artificiale”, nasce come naturale evoluzione delle mangiatoie… un modo per continuare a far avvicinare gli uccelli selvatici al mio appostamento fotografico nel periodo in cui il cibo è ampiamente disponibile in natura e sarebbe poco fruttuoso, oltre che dannoso, continuare a fornirlo artificialmente.
Come per le mangiatoie ho iniziato con un certo scetticismo, non ricordo esattamente i tempi ma nell’estate del 2007 sistemai un sottovaso pieno d’acqua nella zona in cui in inverno rifornivo le mangiatoie e poco dopo, probabilmente le solite Cince e Passeri inizieranno ad utilizzarlo, seguite via via da altri soggetti, alcuni già visti alle mangiatoie, altri visti per la prima volta frequentare il birdgarden, e ad ogni anno l’affluenza è aumentata sia per il numero di soggetti che di specie, il che mi ha portato nel 2009 a sostituire il sottovaso con una costruzione in cemento dotata di pompa solare come descritto in questa discussione del FORUM

Il successo che attualmente sta riscuotendo l’abbeveratoio del mio birdgarden è probabilmente imputabile non tanto alla presenza del solo abbeveratoio, quanto all’insieme di elementi che compongono la piccola oasi (che in realtà non è altro che un angolo di un’orto-frutteto), ovvero:

- la presenza di mangiatoie durante l’inverno che rendono la zona amichevole agli occhi di molti soggetti stanziali (Cince, Passeri ecc.,),

- la presenza di numerosi nidi artificiali nelle vicinanze, utilizzati sia dalle specie stanziali che dai migratori nidificanti e dai quali escono numerosi baldi giovani che poi saranno i principali frequentatori della pozza,

- alla fitta siepe di more selvatiche che oltre ad essere probabile luogo di nidificazione di molte specie, (e quindi altri baldi giovani che rimarranno nella zona e frequenteranno la pozza) sono anche un ottimo rifugio dai predatori, luogo di ritrovo per specie gregarie e inoltre producono prelibate bacche che rendendo il luogo ancora più attraente per molti soggetti,

- la presenza di alcune piante nate più o meno spontaneamente come Radicchione, Colza, e Girasoli, che producono semi molto graditi ai granivori

Tutti questi elementi attirano numerose specie sia di uccelli stanziali che di migratori nidificanti, e probabilmente propio la numerosa presenza di questi soggetti attira anche l’attenzione di altri uccelli che sono solo di passaggio (come vedremo in seguito) e che usufruiscono dell’abbeveratoio solo per qualche giorno per poi ripartire per il loro lungo viaggio.

I risultati che ottengo appostandomi alla pozza artificiale sono sicuramente più irregolari e imprevedibili di quelli alle mangiatoie invernali dove durante tutto il giorno c’è la presenza costante di alcune determinate specie e dove raramente ci sono novità.
Alla pozza possono capitare giornate con totale assenza di avvistamenti, (generalmente le giornate nuvolose o ventose… ma non c’è una regola precisa) o giornate con affluenze record o dove sono riuscito a fotografare numerose nuove specie mai viste prima .

Gli appostamenti effettuati durante questa particolarmente fortunata stagione estiva 2011, dove mediamente sono riuscito ad appostarmi 1-2 volte a settimana, sono durati da poco prima dell’alba a 2-3 ore dopo. Infatti, secondo la mia esperienza, è questo il periodo di maggiore affluenza, dopo il quale oltre ad un forte calo di presenze la luce diventa poco fotogenica e il capanno si trasforma in una poco piacevole sauna. Questo non esclude che l’abbeveratoio possa essere stato visitato da numerosi altri soggetti e specie, oltre a quelle descritte e fotografate nel seguente resoconto, nei giorni e negli orari di mia assenza.

- 31 Maggio 2011 -

Quest’anno ho restaurato la pozza artificiale (danneggiata dal gelo durante l’inverno) con largo anticipo, soprattutto perché diversamente dai 2 anni precedenti, il nido artificiale a pochi metri di distanza non è stato occupato dal Torcicollo ma da una coppia Cinciallegra, e mentre il Torcicollo è sicuramente un soggetto più diffidente e sensibile al disturbo, le Cince oramai mi conoscono fin troppo bene, quanto posiziono i nidi artificiali vengono sull’albero a controllare che sia tutto Ok e non faccio a tempo a scendere dalla scala che vanno subito a ficcare il becco nel buco, pertanto non mi sono fatto troppi problemi a smanettare con cazzuola e cemento nelle vicinanze (7-8 metri) durante il periodo delle nidificazioni.
E’ il primo appostamento dell’anno e non mi aspetto granché visto che ancora non è particolarmente caldo e non siamo in “emergenza siccità” ma vengo subito smentito.
Il primo avvistamento è un giovanissimo Codirosso Comune (Phoenicurus phoenicurus) , sicuramente nato da uno dei due nidi artificiali occupati quest’anno da questa specie, ed entrambi installati nel raggio di 50-70 metri dall’abbeveratoio.  Secondo i miei calcoli dovrebbe essere uscito dal nido da non più di 15 giorni, ma nonostante questo già usufruisce della pozza con una certa disinvoltura: prima beve qualche sorso “alla fonte”, poi fa un bel bagno sul “bordo della piscina”.

Codirosso Comune - Phoenicurus phoenicurus - 05-31-A

Codirosso Comune - Phoenicurus phoenicurus - 05-31-B

Ho l’impressione che abbia ricevuto istruzioni ben precise dai genitori, probabilmente anche loro nati la primavera precedente in uno dei miei nidi artificiali e anche loro assidui frequentatori della pozza quando erano piccoli, tant’è che a marzo di quest’anno, al primo avvistamento del Codirosso Comune appena rientrato dallo svernamento in Africa, avevo avuto la netta impressione che la prima cosa che aveva fatto era quella di controllare se la pozza fosse sempre dove l’aveva lasciata l’anno scorso… come avevo già raccontato in questa discussione del forum.
La mia ipotesi è che abituandosi sin da piccoli (questa e altre specie di uccelli) mantengano l’abitudine di utilizzare l’abbeveratoio anche da adulti e la tramandino ai lori figli, contribuendo al progressivo e sempre in crescita utilizzo dello stesso.

Ma le sorprese del primo appostamento non sono finite qui, poco dopo infatti arriva propio l’assente ingiustificato dei nidi artificiali: il Torcicollo (Jynx torquilla). Dopo una brevissima sosta su un posatoio si piazza nell’angolo meno fotogenico e nascosto (dalla penombra di alcune piante di colza) della pozza e sorseggia con calma l’acqua fresca e pulita dandomi il tempo di realizzare anche un breve filmato. E’ la prima volta in assoluto che vedo questo soggetto utilizzare l’abbeveratoio… e quest’anno non sarà neanche l’ultima.

Torcicollo - Jynx torquilla  - 05-31

- 01 giugno 2011-

Giornata relativamente tranquilla come la precedente… nel senso che l’affluenza non è ancora particolarmente massiccia ma comunque l’appostamento non è andato a vuoto.
La prima a farsi viva è una giovanissima Cincia Bigia ( Parus palustris), anche lei probabilmente uscita dal nido da non più di 15 giorni. Nonostante la Cincia Bigia sia una delle frequentatrici più assidue delle mangiatoie e che quest’anno abbia anche occupato uno dei miei nidi artificiali, devo dire che non è mai stata particolarmente attratta dall’abbeveratoio, infatti dopo aver curiosato un po’ si disinteressa completamente dell’acqua e si dedica alla caccia degli afidi presenti nell’erba ai bordi della pozza.

Cincia bigia - Parus palustris - 06-01-A

Più tardi arriverà anche un giovane (o una femmina?) di Zigolo Nero (Emberiza cirlus ).

Zigolo nero - Emberiza cirlus  - 06-01-A
Gli avvistamenti di questa specie all’abbeveratoio non sono molto frequenti e regolari ma ogni tanto anche lui viene a farmi visita e la cosa mi fa molto piacere visto che apprezzo particolarmente il suo canto, come avevo raccontato tempo fa in questo articolo.

-10 giugno 2011 -
Iniziano a farsi vedere in piccoli branchi i Passeri d’Italia (Passer italiae) e Passeri Mattugia (Passer montanus). Da qui in avanti, anche se non li citerò ogni volta, diventeranno una presenza costante e animeranno la piccola oasi con i loro schiamazzi e battibecchi… a volte mettendo in imbarazzo i soggetti più schivi e solitari ma più spesso attirando la curiosità e rendendo maggiormente fiduciosi molti altri soggetti occasionali e di passaggio.

Passero mattugia - Passer montanus -  06-10-A

-11 Giugno 2011 -
Di prima mattina si fa rivedere il Torcicollo, questa volta sembra più tranquillo e fiducioso… soffermandosi a lungo anche sui posatoi per asciugarsi e pulirsi le penne.

Torcicollo - Jynx torquilla - 06-11-A

Arriva anche una giovanissima Cinciarella (Parus Caeruleus), probabilmente uscita da poco da uno dei miei nidi artificiali. Le giovani Cinciarelle (ma poi anche gli adulti) diventeranno una presenza quotidiana alla pozza, spesso arrivando in piccoli gruppetti di 3-5 esemplari che a suon di acrobazie e mosse ninja si contenderanno il punto migliore da dove bere o fare il bagno, strappandomi spesso qualche sorriso. Le Cinciarelle sono le stacanoviste per eccellenza dell’abbeveratoio, anche in inverno quando le temperature sono sotto lo zero e l’acqua della pozza è ghiacciata, saltellano a lungo sul ghiaccio in cerca di un filo d’acqua ancora liquida in cui sguazzare

Cinciarella - Parus Caeruleus - 06-11-A

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dicembre 11 2011 09:29 pm | Birdgarden and Racconti

6 Responses to “Birdgarden: Diario di una calda estate all’ abbeveratoio…”

  1. Alberto on 12 dic 2011 at 19:31 #

    Alessandro, farti i complimenti è troppo poco!
    Bellisssime foto, note descrittive precise ed accurate ma interessanti soprattutto per il collegamento alle date.
    Il tuo diario permette di capire la vita e i movimenti dei frequentatori in relazione al loro ciclo riproduttivo ed alle loro migrazioni.
    BRAVO!

  2. dario on 12 dic 2011 at 19:48 #

    Ciao ti faccio i miei più sinceri complimenti io sono un novellino della fotografia naturalistica cosa mi consigli tra un obiettivo 70-300IS ed un 70-200L non IS??? ciao grazie

  3. Alessandro Landi on 12 dic 2011 at 20:24 #

    Grazie Alberto, sempre molto gentile :)

  4. Alessandro Landi on 12 dic 2011 at 20:28 #

    Ciao Dario, in linea di massima il 70-200L è un obiettivo di qualità superiore ma dipende dall’utilizzo che vuoi farne… apri una discussione sul forum in modo che possiamo darti consigli più specifici ;)

  5. Flore on 15 giu 2012 at 11:16 #

    Ciao Alessandro,

    Complimenti!!! E proprio bellisssimo!!
    Seguirò sicurament come il diario precederà quest estate…

    Tanti saluti,

    Flore

  6. Alessandro Landi on 18 giu 2012 at 13:02 #

    Ciao Flore! :)
    grazie per il commento!, è stato un piacere conoscerti, spero di rivederti presto

    Tanti saluti anche a te

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