Il Secondo Figlio di Dio – Lo Spettacolo su Davide Lazzaretti
Le foto di questo articolo non sono prettamente naturalistiche ma riguardano un evento più unico che raro… il monologo dell’artista Simone Cristicchi che rivive la misteriosa storia di Davide Lazzaretti nel luogo dove tutto è accaduto… il Monte Labro
Davide Lazzaretti, detto anche il Cristo dell’Amiata, nacque ad Arcidosso il 6 novembre 1834 e fu ucciso (insieme ad alcuni inermi contadini) il 18 agosto 1878 dalle forze dell’ordine mentre guidava una variopinta e pacifica processione religiosa.
Lazzaretti predicava la condivisione universale di beni, opere e guadagni. Contestava apertamente le ricchezze e gli sprechi del clero e inneggiava ad una Repubblica dai connotati religiosi. All’epoca le sue predicazioni assunsero dimensioni impensabili, facendo proseliti in tutta la Toscana e persino in Francia
Tra le altre cose fondo’ “La Società delle Famiglie Cristiane” dove ottanta famiglie dell’ Amiata si organizzarono con regole interne che prevedevano: la distribuzione dei prodotti della terra secondo l’apporto lavorativo ed il grado di bisogno, il diritto di voto alle donne, l’organizzazione di scuole gratuite obbligatorie, ecc.
Questo “socialismo mistico e utopistico” portò lo Stato e la Chiesa a trovarsi stranamente alleati nella repressione che si concluse con l’uccisione del “Cristo dell’ Amiata”, perché considerato un eretico e un sovversivo.
Nell’insolito teatro all’aperto, situato a 1.193 metri s.l.m. , non è mancato il contatto con la natura pressoché incontaminata del posto:
il tramonto, il panorama mozzafiato, il vento ed il freddo di quelle altitudini, ed infine l’immensa volta celeste che ha fatto da cornice al bellissimo e suggestivo racconto.
Portare oltre 1000 persone (c’è chi dice 1400) sulla cima della montagna non era facile… 2 pullman arrancavano avanti e indietro lungo la stretta e sconnessa strada bianca che porta all’eremo, mentre l’ultimo chilometro doveva essere fatto a piedi.
Tutto si è svolto senza incidenti grazie al lavoro dell’”Associazione Monte Labro” e di tutti gli organizzatori.
Aggiungo anche un breve filmato, di pessima qualità, con qualche ripresa fatta prima, durante e dopo lo spettacolo giusto per rendere l’idea…
Poco prima del tramonto ero sulla cima della torre quando è arrivato anche il protagonista della serata con il suo fotografo.
Mentre Cristicchi osservava la montagna che si riempiva lentamente di persone gli ho chiesto se potevo fare qualche foto anche io.
Senza neanche voltarsi mi ha risposto di riflesso “Si“.
Evidentemente era preso da altri pensieri… poco dopo gliene è sfuggito uno ad alta voce: “Maremma cosa abbiamo combinato!”
agosto 18 2015 09:07 am | Racconti
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