Mangimi!!

[rossana dago]

Anche qui ce ne sono tantissime : sono intelligenti, forti e credo che abbiano pochissimi predatori. Meno male che sono timide!

[Luca90]

Salve ragazzi, volevo chiedere una cosa..in che quantità vanno somministrati i mangimi? ho notato che quotidianamente consumavano un sacco di miscela di semi..però ho letto che il cibo in eccesso può portare a conseguenze, come sovrappeso e maggior rischio di predazione da parte dei predatori perchè i nostri amici diventano più lenti..quindi mi chiedo c'è una quantità giornaliera da non superare?

[piropiro]

Ciao Luca,
hai avviato un discorso complesso: con le mangiatoie alimentiamo un numero variabile di uccelli che frequentano l'area. Il cibo che mettiamo può essere poco o tanto in relazione al numero di frequentatori. Normalmente gli uccelli mangiano il necessario ma è anche vero che una abbondanza di cibo e soprattutto di un certo tipo (ad esempio più grasso) possono incidere sul loro metabolismo e quindi forse sul loro peso o sul comportamento.
Detto questo, o lasciamo che la natura faccia il suo corso e non mettiamo nulla, o mettiamo le mangiatoie con il finto scopo di aiutare gli uccelli a rimanere in zona e superare l'inverno ma in realtà (questa è la mia opinione) per il nostro piacere di avere questi meravigliosi esseri intorno a noi.
Qui al nord le mangiatoie hanno un serbatoio più o meno grande che mette a disposizione cibo a volontà, parlo di granaglie ed in particolare semi di girasole. Non mi risulta che nessuno abbia mai segnalato inconvenienti di sorta.
Sentiamo cosa ne pensano gli altri, ciao

[fraspas2]

Qui al nord le mangiatoie hanno un serbatoio più o meno grande che mette a disposizione cibo a volontà, parlo di granaglie ed in particolare semi di girasole. Non mi risulta che nessuno abbia mai segnalato inconvenienti di sorta.
Sentiamo cosa ne pensano gli altri, ciao

Nelle mie mangiatoie si servono per ordine: il pettirosso, le cinciallegre, i passerotti (le femmine sono fameliche e coraggiosissime), i merli, un codirosso (solo quando il meteo è pessimo) e numerosi verdoni in primavera.
Questi ultimi son i più educati, scelgono e con la massima tranquillità e cura aprono i semi senza spargerli.
I codibugnoli non si fermano. Capinere ne avevamo, da un pò non si sentono più.
Per le cince ho provato di tutto ma preferiscono i semi di girasole.

[cinciabigia]

Ciao Luca,
o lasciamo che la natura faccia il suo corso e non mettiamo nulla, o mettiamo le mangiatoie con il finto scopo di aiutare gli uccelli a rimanere in zona e superare l'inverno ma in realtà (questa è la mia opinione) per il nostro piacere di avere questi meravigliosi esseri intorno a noi.Qui al nord le mangiatoie hanno un serbatoio più o meno grande che mette a disposizione cibo a volontà, parlo di granaglie ed in particolare semi di girasole. Non mi risulta che nessuno abbia mai segnalato inconvenienti di sorta.
Sentiamo cosa ne pensano gli altri, ciao

La realtà per me è che desidero avere la compangia degli uccellini: vivo in Liguria e salvo periodi di freddo intenso, credo che gli uccelli se la caverebbero anche senza il mio aiuto. Però forse non se la caverebbero tutti, forse i più deboli non ce la farebbero, o forse se la caverebbero ma soffrendo la fame...ecco, io la penso così. Siccome ho un balcone, rifornisco comodamente ogni giorno, a mangiatoia vuota, con cibo più o meno nutriente a seconda del clima, e più o meno abbondante, a seconda del numero degli esemplari. Al momento ho come ospiti una "famiglia allargata" di cinciallegre ( sono nate quì vicino ) e il pettirosso, arrivato da poco. Pochi ospiti, poco cibo quindi.
Le cinciallegre vivrebbero di semi di girasole, il pettirosso ora mangia bricioline.

[Luca90]

Ciao Luca,
hai avviato un discorso complesso: con le mangiatoie alimentiamo un numero variabile di uccelli che frequentano l'area. Il cibo che mettiamo può essere poco o tanto in relazione al numero di frequentatori. Normalmente gli uccelli mangiano il necessario ma è anche vero che una abbondanza di cibo e soprattutto di un certo tipo (ad esempio più grasso) possono incidere sul loro metabolismo e quindi forse sul loro peso o sul comportamento.
Detto questo, o lasciamo che la natura faccia il suo corso e non mettiamo nulla, o mettiamo le mangiatoie con il finto scopo di aiutare gli uccelli a rimanere in zona e superare l'inverno ma in realtà (questa è la mia opinione) per il nostro piacere di avere questi meravigliosi esseri intorno a noi.
Qui al nord le mangiatoie hanno un serbatoio più o meno grande che mette a disposizione cibo a volontà, parlo di granaglie ed in particolare semi di girasole. Non mi risulta che nessuno abbia mai segnalato inconvenienti di sorta.
Sentiamo cosa ne pensano gli altri, ciao

Per carità mi piace anche a me viziarli in ogni maniere, solo ocn il grasso ci vado leggero perchè non vorrei che per colpa mia si appesantissero divenendo poi facili prede..io pure vengo dal nord da Merano e lì è abitudine fornire ai nostri amici alati cibo..e anche nei negozi si trovano articoli di ongi genere per il bird garden, cosa che non è corrisposta qui in Abruzzo dove tra l'altro faccio fatica a procurarmi le miscele di semi e qualche volta sono costretto a comprare direttamente a Merano o a ordinare i prodotti.. cmq la mia era solo un osservazione per capire se esisteva una misura più o meno universale per non eccedere e conseguentemente non renderli facili prede.

[Alessandro Landi]

Penso sia troppo difficile stabilire un dosaggio ideale con cui rifornire le mangiatoie... ci sono troppe variabili in gioco: la zona di riferimento, la temperatura, il cibo naturale disponibile in quel preciso momento, il numero esatto dei frequentatori (ammesso che tutti si prendano la stessa porzione) ecc. ecc. ecc., d'altra parte neanche io ho mai visto una cincia che si regge la panza perchè ha mangiato troppo , immagino che riescano ad autocontrollarsi meglio degli esseri umani.... almeno se si tratta di cibo naturale, personalmente ho molti dubbi sui cibi "artificiali" che si trovano in commercio tipo le palle di grasso, che tipo di grasso contengono? di che origine? con tutte le sofisticazioni alimentari sul cibo x umani che ogni tanto saltano fuori non oso immaginare che robaccia possano ficcarci nei cibi elaborati per animali pertanto quello che possiamo fare imho è fornire cibo piu naturale possibile tipo semi, frutta o al limite strutto tal quale o palle fatte in casa con ingredienti di origine un pò piu sicura
Vera ache la riflessione di Piropiro sul fatto che probabilmente riforniamo le nostre mangiatoie piu per il nostro piacere che per altruismo... discorso che probabilmente sarebbe valido per tutti i tipi di "volontariato", ma è anche vero che durante i periodi maggiormente freddi, quando il suolo è coperto di neve o di ghiaccio per giorni interi o settimane, senza un punto di ristoro fidato, molti dei nostri ospiti se la passerebbe piuttosto male, imho

[Luca90]

grazie a tutti per le vostre risp..allora che dire? buon rifornimento

[cinciabigia]

Oggi, con l'arrivo del primo freddo, ho comprato un pellettato grasso per insettivori, marca FIORY. E' pellet nero di aspetto davvero poco invitante, l' ho provato comunque subito e sia le cinciallegre che il pettirosso non l'hanno nemmeno assaggiato. Hanno piuttosto mangiato quel poco di biscotto sbriciolato rimasto e spostato col becco il mangime in pellet, ora ho chilo di sta roba e mi sa che dovrò buttarala.

[piropiro]

E' strano un pellettato per insettivori: innazitutto dovrebbe essere di una granulometria molto piccola 1-2 mm. Grani più grossi anche un merlo farebbe fatica ad ingoiarli.
Non hai qualche amico che ha i polli? scambialo con le uova

[cinciabigia]

E' strano un pellettato per insettivori: innazitutto dovrebbe essere di una granulometria molto piccola 1-2 mm. Grani più grossi anche un merlo farebbe fatica ad ingoiarli.
Non hai qualche amico che ha i polli? scambialo con le uova

I pellet direi che sono sui 5mm. Se fossero appetibili gli uccellini li mangerebbero credo, vedo che quando si tratta di pezzi di buon biscotto, buttano giù tutto senza troppi problemi, è che proprio deve essere sgradevole per loro. Adesso ne ho messo un po' in una delle 3 mangiatoie, lo lascio lì una settimana, vedo se qualche uccello più grande si fa avanti, magari il merlo...se resta, lo butto via.

[Max Mn]

Anch'io l'anno scorso ho comprato mangime simile con lo stesso aspetto descritto, nero e poco invitante e in effetti all'inizio sembrava snobbato totalmente ma dopo un po' di giorni ho visto che spariva regolarmente senza che avvistassi uccelli di tipo diverso dai soliti. Forse devono solo vincere la iniziale diffidenza.
Ciao Massimo

[cinciabigia]

Anch'io l'anno scorso ho comprato mangime simile con lo stesso aspetto descritto, nero e poco invitante e in effetti all'inizio sembrava snobbato totalmente ma dopo un po' di giorni ho visto che spariva regolarmente senza che avvistassi uccelli di tipo diverso dai soliti. Forse devono solo vincere la iniziale diffidenza.
Ciao Massimo

snobbato anche oggi, hanno mangiato tutto il resto fino all'ultima microscopica briciola, ma il pellet è ancora lì. i miei ospiti sono viziati

[LaFaina]

Oggi compro lo strutto e impasto le bocce di grasso invernali.

[cinciabigia]

E' strano un pellettato per insettivori: innazitutto dovrebbe essere di una granulometria molto piccola 1-2 mm. Grani più grossi anche un merlo farebbe fatica ad ingoiarli.

In effetti ho constatato che il pellet è troppo grande. Ho visto un paio di cinciallegre tentare di rompere il pellet sbattendolo contro il bordo della ciotola...poi è arrivata la pioggia e il pellet si è sciolto, le cinciallegre lo hanno assaggiato e subito dopo lo hanno mollato. Decisamente non deve essere appetibile per loro. Proverò a metterlo quando il freddo sarà più intenso, ora gli uccelli mangiano per golosità e non certo per fame.