Scelta, distribuzione e installazione delle cassette nido

Discussioni su come attirare gli uccelli nel nostro birdgarden con mangiatoie, abbeveratoi, posatoi, nidi artificiali, ecc. + foto e video ivi realizzate

Scelta, distribuzione e installazione delle cassette nido

Messaggioda piropiro » 09/12/2010, 17:25

Ho sintetizzato le seguenti note pensando ai nuovi adepti di questa appassionante attività che possono così trovare in poche righe utili consigli di base.
Ho ricavato la maggior parte delle informazioni dall’introduzione del catalogo della SCHWEGLER, azienda tedesca che produce prodotti per la conservazione degli uccelli e della natura.
Esse sono ricavate dalla esperienza pratica ma ovviamente intendono solo dare dei consigli generali, essendo molto importante anche valutare i singoli habitat e gli uccelli che li frequentano. E’ bene farsi prima un piano di lavoro (ad esempio sulla base delle specie di uccelli che si possono trovare, o su quelli che richiedono una certa protezione considerando l’habitat circostante) basandosi sull’esperienza pratica avuta nell’area (ad esempio che tipo di cassetta ha avuto maggior successo in passato). La natura presenta spesso effetti a sorpresa ed interessanti cambiamenti e quindi è consigliabile controllare le nidificazioni di volta in volta ed effettuare eventuali miglioramenti che si rendessero necessari.

Installazione di cassette nido per piccoli uccelli
Normalmente si deve disporre di due differenti misure dei fori di entrata:
· Ø 32mm è la misura “universale”, permette l’ingresso alla maggior parte delle specie di piccoli uccelli.
· Ø 26 mm permette l’ingresso solo alle cincie (cinciarella, bigia, mora, col ciuffo) mentre le specie più grandi come cinciallegra o i passeri non riescono ad entrare.
· Misure speciali, es. Ø 45 mm per specie particolari più grandi come lo storno. Tuttavia in caso di necessità possono essere occupate anche dalle specie più piccole.

Negli spazi verdi recintati, nei boschetti, nei giardini le cassette possono essere collocate ad altezza uomo (1,50 - 2 m) in modo da poterle facilmente controllare e pulire. Nelle aree coltivate è consigliabile collocarle più in alto per ridurre il disturbo provocato dalle attività umane. In tali aree di solito le cassette nido vengono appese ad una altezza tra i 2,80 e 3,50 m in modo che possano essere raggiunte con una scala a pioli.
Non è necessario mettere all’interno alcun materiale in quanto i piccoli uccelli amano farsi da soli il nido ogni volta.

Numero di cassette nido per ettaro e loro distribuzione
Il numero delle cassette dipende sempre dal tipo di habitat. Se il luogo di nidificazione è limitato ad un giardino, si può appendere una cassetta per ogni albero. Non esiste una distanza minima tra le cassette: due coppie di cincie possono nidificare in due cassette vicine sullo stesso albero senza problemi. Questo perché gli uccelli regolano i loro spazi basandosi sul periodo dell’anno e sulla disponibilità di cibo.
Nei boschi, secondo l’età e il tipo di alberi e la disponibilità minima di cibo, si possono collocare da 1 a 40 cassette nido (= 100 x 100 m).
Se non si hanno dati di rilievi precedenti, si possono distribuire le cassette di varia misura con questo criterio:
60% cassette con foro di entrata di 32 mm o ovale
20% cassette con foro di entrata di 26 o 27 mm
20% cassette particolari per rampichino o altri uccelli che nidificano in cavità.

Non ci si deve aspettare che tutte le cassette siano occupate per la nidificazione: molte di esse possono essere usate come ricovero notturno o come deposito per il cibo.
Quando il 60-70% delle cassette viene occupato si già raggiunto il risultato ideale.

Accorgimenti da usare nella collocazione delle cassette nido
Orientamento: il foro di entrata dovrebbe essere rivolto a sud est. Tuttavia, se protetto dal vento, l’orientamento non è un fattore vincolante.
Pulizia: a partire da metà settembre si può iniziare a pulire i vecchi nidi. E’ sufficiente la loro rimozione senza l’uso di prodotti chimici. Solo se la cassetta è particolarmente sporca o infestata da parassiti è bene procedere con spazzola ed acqua con l’eventuale aiuto di un detergente biodegradabile.
Modalità di fissaggio: Per fissare le cassette agli alberi sarebbe bene usare speciali chiodi di alluminio. Contrariamente a quelli di ferro, questi non feriscono l’albero e soprattutto non costituiscono un pericolo per le lame delle seghe e motoseghe quando il legno verrà lavorato.
La superficie liscia e non attaccata dalla ruggine ne permette la rimozione anche dopo anni lasciando solo un piccolo foro nel tronco. Le cassette possono essere sganciate e riappese ogni volta senza dover rimuovere il chiodo.
Occupanti indesiderati: talvolta le cassette possono essere occupate da ospiti non desiderati come bombi, vespe, api selvatiche, calabroni, ghiri o altri roditori. Richiamando l’attenzione ad aprire i nidi con la massima prudenza per evitare pericolose punture, ricordiamo che anche questi animali hanno bisogno di protezione e pertanto è bene lasciare la cassetta a loro disposizione senza disturbarli.
Poiché nei nostri climi è frequente l’occupazione delle cassette nido da parte di colonie di imenotteri è opportuno richiamare l’attenzione sulla pericolosità di questo evento: subire un attacco al volto, magari in posizione instabile in cima ad una scala, da parte anche di pochi esemplari può avere conseguenze anche tragiche. E’ quindi bene accertarsi preventivamente a distanza della loro eventuale presenza e comunque aprire le cassette quando le temperature sono basse e gli insetti intorpiditi.
Cassette nuove: è bene collocarle in autunno per fornire riparo notturno agli uccelli durante i mesi invernali. La protezione dal vento e dal freddo nei mesi invernali è talvolta un fattore più importante del cibo per la loro sopravvivenza.
Ultima modifica di piropiro il 12/12/2010, 9:31, modificato 1 volta in totale.
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Re: Scelta, distribuzione e installazione delle cassette nid

Messaggioda silmar » 10/12/2010, 8:31

perfetto in tutto , l'ho già stampato
bravo!!!!!
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Re: Scelta, distribuzione e installazione delle cassette nid

Messaggioda luby » 10/12/2010, 9:27

complimenti,un gran bel lavoro che risulterà molto utile!!!
:ok:
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Re: Scelta, distribuzione e installazione delle cassette nid

Messaggioda Riccola » 10/12/2010, 22:32

Grazie piropiro delle dritte mi saranno utili a breve per le casette che costruirò.
Perdonami ma da falegname ti posso dire che qualsiasi cosa conficchi in un albero ,anche se minore, un danno lo fà e poi comunque la pianta "soffre".
In alternativa pensavo ad un normale filo di ferro oppure alle "fascette" che usano gli elettricisti, cosa ne dici?

ciao
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Re: Scelta, distribuzione e installazione delle cassette nid

Messaggioda Parus » 10/12/2010, 23:11

ciao,
@ riccola: il fatto del "soffrire" per la pianta è da verificare secondo me in maniera più tecnica. Perchè capisco che una persona può dirmi che è un essere vivente anche lei anche se non manifesta dolore grida e lamenta per esempio , ma non per questo bisogna convincersi che si creano danni irreversibili e si danneggia brutalmente la pianta stessa con interventi simili. Anzi, direi che sono 1000 volte più deleteri gli interventi di potatura selvaggia che qui in italia vanno di moda, rendendo spesso magnifici esemplari arborei, mostri storpi senza braccia ne capo, capitozzandoli..). Le ferite lasciate da un chiodo sono nulla , volendo confrontarle con quelle lasciate dalle motoseghe....forse mi sto dilungando troppo, scusate.

Pertanto la ferita di un chiodo interessa una superficie di legno pari a un cerchietto di 3-4 mm di diametro moltiplicato per la lunghezza di 6-8 cm, senza lasciare ferite scoperte. Con questo non incito a piantare chiodi senza criterio, ma trattandosi di un intervento così mirato direi che preoccuparsi più di tanto è inutile proprio perchè la cosa è tollerata, lo dice la pianta manifestando o meno sofferenze. (e non ne manifesta a menochè non si piantino chiodi su piantine grosse come un manico di zappa)
Io vado tranquillo su tronchi di almeno 15 cm di diametro, meglio se di più.

Una volta entrati "nell' ottica del chiodo" si potrà valutare se è più conveniente il chiodo o il filo di ferro. Se son presenti bei rami il nido si può appendere , se il tronco è liscio si rivelerà più sicuro e pratico il primo modo.

Le fascette ho avuto modo di usarle non per i nidi ma per fissare altri oggetti all'esterno riscontrando danni. Io le sconsiglirei a occhi chiusi perchè la plastica con freddo e caldo si secca, si screpola e diventa fragile e si spacca da sola. Per i nidi è pericoloso e non sono allentabili. Consiglio vivamente di optare sempre per fili o fasce in metallo, da allentare periodicamente. Perchè volendo tornare al discorso chiodo, se non si allentano anche i fili di ferro la pianta rimane soffocata;

ciao
Parus
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Re: Scelta, distribuzione e installazione delle cassette nid

Messaggioda Riccola » 10/12/2010, 23:28

Hai ragione quando parli di potature selvagge, ottima osservazione sulle fascette... grazie :ok:
Scusami Parus per l'osservazione... forse ho esagerato :roll: , è che certi difetti che poi si trovano nelle tavole e si potrebbero evitare, tipo un chiodo su un albero... tutto qui.

ciao
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Riccardo
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Re: Scelta, distribuzione e installazione delle cassette nid

Messaggioda Andrea » 10/12/2010, 23:38

Scusate forse la domanda un po' banale,ma per fissare un nido praticamente lo devo inchiodare all'albero?Propriocosì e basta?Solo la parte posteriore inchiodata?
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Re: Scelta, distribuzione e installazione delle cassette nid

Messaggioda Alessandro Landi » 11/12/2010, 22:43

Bravo Piropiro :ok:, faccio un po di mente locale e magari aggiungo anche io qualche suggerimento in base alla mia (poca) esperienza

@Andrea: bisogna considerare che la Schwegler produce nidi in cemento e quindi belli pesanti e poco soggetti a oscillazioni causato dal vento, i nidi in legno che sono piu leggeri io consiglierei di fissarli in 2 punti, sia la parte alta che bassa in modo che non oscillino anche con vento forte
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Re: Scelta, distribuzione e installazione delle cassette nid

Messaggioda Andrea » 11/12/2010, 22:48

Quindi inchiodarli in due punti,ok,lo farò con il mio nido!
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Re: Scelta, distribuzione e installazione delle cassette nid

Messaggioda Parus » 11/12/2010, 23:32

ciao,
riccola , tu ti sei espresso chiaramente e il messagio di fondo è sicuramente positivo sul fatto di creare ferite ecc , infine è una cosa reale non una balla, con il mio noiso intervento (sono io quello polemico :ghgh: ) ho cercato di tenere la visione della cosa un po' così e così per lettori che possono leggere e capirla a loro modo.

A breve (anche se ormai siamo già a metà dicembre :roll: ) inizierò con un progettino nidi, con 2 associazioni, sarà tutto documentato con foto, ralazione ecc perciò spero al più presto di poter contribuire per fare una buona guida anche qui sul forum. Documenterò apposta allora ogni fase di costruzione, verniciatura , installazione come ho fatto circa per i tronchetti spero venga fuori qualcosa di accettabile..ai prox aggiornamenti allora :ok:

ciaoo
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Re: Scelta, distribuzione e installazione delle cassette nid

Messaggioda Max Mn » 12/12/2010, 0:59

Ottima questa idea di raggruppare tutti i suggerimenti. Si evita di doverli cercare in un numero (che sta diventando davvero notevole) di messaggi. Grazie a Piropiro Parus Alessando e a tutti quelli che lo completeranno.

Concludo qui con una domanda che dovrei fare in un altro post ma anche qui non è del tutto fuori luogo.
Oggi ho posizionato tre delle quattro cassette nido. Me ne rimane una. Sbaglio se la posiziono sulla betulla dove sono appese le due mangiatoie e dove, per fortuna, c'è un discreto andirivieni di uccellini ? Le altre le ho posizionate su piante più defilate. O magari, ragionamento contrario, è necessario che per farle notare meglio metta un silos di arachidi vicino anche a queste ?

Grazie e ciao
Massimo
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Re: Scelta, distribuzione e installazione delle cassette nid

Messaggioda piropiro » 12/12/2010, 9:21

Max Mn ha scritto:Oggi ho posizionato tre delle quattro cassette nido. Me ne rimane una. Sbaglio se la posiziono sulla betulla dove sono appese le due mangiatoie e dove, per fortuna, c'è un discreto andirivieni di uccellini ?
Massimo


E' meglio posizionare le cassette nido non troppo vicino alle mangiatoie: il via vai anche di specie "concorrenti" a mio parere non favorisce la scelta di un posto tranquillo per nidificare
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Re: Scelta, distribuzione e installazione delle cassette nid

Messaggioda Alessandro Landi » 01/01/2011, 21:43

Aggiungo un po di consigli riguardanti l'installazione dei nidi, per evitare alcuni gravi errori descritti nell'immagine seguente che renderebbero il nido piu facilmente predabile da parte di gatti e muselidi:

1- I tetti apribili devono essere forniti di cerniere e chiusure belle resistenti e apribili solo dall'uomo

2 - Niente rami o punti di appoggio sotto al nido o nelle immediate vicinanze, potrebbero essere usati dai predatori per raggiungere facilmente il foro del nido

3- Niente posatoi o rametti sotto il foro del nido, anche questi sono utili solo come appoggio per predatori
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Re: Scelta, distribuzione e installazione delle cassette nid

Messaggioda Gabbus » 06/01/2011, 20:27

provare anche questa esperienza mi attira molto, però devo chiedervi una cosa:
le cassette nido si posso installare senza alcun timore di fare danni?
Mi spiego, installandole si favorisce la nidificazione e quindi ci si augura che le nascite e gli involi siano in numero positivo, magari in più di quelli che naturalmente sarebbero avvenuti.
Faccio un esempio, trovo una zona dove so che ci sono molte cinciallegre, installo delle cassette nido e la stagione successiva la popolazione di questa specie è in crescita, ma possiamo essere sicuri che non vada a discapito di altre?

pongo la domanda solo per capire meglio, non è mio intento fare alcun tipo di polemica o critica
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Re: Scelta, distribuzione e installazione delle cassette nid

Messaggioda Alessandro Landi » 06/01/2011, 21:22

Il tuo dubbio sarebbe giustissimo se stessimo parlando di un abitat incontaminato e dall'equilibrio delicatissimo, dove l'uomo non ha mai messo piede prima e non ha mai fatto danni, purtroppo il nostro ambiente è ben lungi da essere così...
Giusto per fare un esempio ogni primavera/estate sentiamo parlare di interi boschi devastati da processionarie o altri insetti nocivi.... il cui esubero non puo dipendere altro che dalla mancanza di loro predatori, ovvero gli uccelli insettivori, ora... ammesso che tu riesca ad aumentare la popolazione di una decina di cinciallegre nel tuo bosco dubito fortemente che altre specie di insettivori ne subiscano le conseguenze a livello di approvvigionamento di cibo o altro... penso che abbiano ben altre preoccupazioni :roll: pertanto io andrei tranquillo con i nidi... secondo me non puoi fare che del bene :)
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