Storia di una Fotografia: Il Ragno Vespa (Argiope bruennichi)

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Era da un po’ di tempo che volevo tornare a scattare fotografie macro all’alba, con gli insetti coperti di rugiada e la luce calda del mattino, ma a causa di impegni o di maltempo avevo sempre dovuto rimandare.

Finalmente una sera d’agosto, avendo qualche giorno libero, decisi di regolare la radiosveglia alle 4:45 del mattino, le condizioni meteo non erano delle migliori, era nuvoloso e tirava abbastanza vento ma decisi che valeva comunque la pena tentare, la stagione per le macro stava terminando e non sapevo quando avrei avuto altro tempo libero.

Raggiunta l’ora X la radiosveglia si accese, erano già le 4:45 del mattino ma nonostante fossi andato a letto presto avrei voluto rimanere un altro pò sotto le coperte, magari ad ascoltare la musica della radio, ma purtroppo invece della musica stava andando in onda una fastidiosa discussione, dei tizi parlavano di cose di cui non  mi poteva fregare di meno, soprattutto a quell’ora, quindi mi alzai, spensi la radio ed andai ad aprire la finestra quasi sperando che il tempo fosse  nuvoloso o ventoso… almeno avrei potuto tornarmene nel mio confortevole letto. Purtroppo il cielo era stellato e non tirava un filo di vento, il mio destino era inevitabile, avrei dovuto lavarmi in fretta, mangiare un boccone, caricarmi sulle spalle lo zaino con l’attrezzatura fotografica ed avviarmi verso il luogo prescelto: la “Valle delle Volpi”.

Fu più faticoso di quanto ricordassi camminare  lungo il bosco quasi al buio e con uno zaino di oltre 10kg sulle spalle ma alle 5:30 ero già sul posto, il meno era stato fatto, ora dovevo scovare le farfalle che dormivano appese ai fili d’erba ma  il compito si rivelò più difficile di quanto pensassi. A differenza delle volte precedenti quella mattina non riuscii a trovarne neanche una, forse ero ancora troppo addormentato o forse il periodo migliore per le farfalle era già passato ad ogni modo tra l’erba alta c’erano una gran quantità di ragnatele e di “ Argiope bruennichi ”( Ragno Vespa), decisi allora di ripiegare su questi soggetti e pensai di scattare delle foto in controluce, in modo che oltre al Ragno risaltasse e fosse ben visibile tutta la ragnatela , quindi ne cercai una che fosse in una posizione favorevole, montai la fotocamera sul cavalletto, aggiustai l’inquadratura e impostai la fotocamera a dovere alzando lo specchio e preparando il telecomando.

Era ancora presto e in attesa che i primi raggi di sole colpissero la ragnatela mi misi  a sedere  in terra e osservai il prato che mi circondava.  A poche decine di centimetri alla mia sinistra notai un altro Ragno Vespa, questo stava ancora tessendo la sua ragnatela mentre il ragno che avevo nel mirino della fotocamera era già pronto e se ne stava immobile al centro della ragnatela ad aspettare pazientemente la sua preda.

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Ad un tratto l’ Argiope bruennichi si mosse, con  la coda dell’occhio mi sembrò di vederlo balzare su un insetto che era caduto nella sua trappola, lo impacchettò rapidamente e tornò al centro della ragnatela ad aspettare la sua prossima vittima, rimasi talmente stupito dalla rapidità dell’azione che non ero neanche sicuro di ciò che avevo visto, poteva benissimo essere stata un’illusione ottica o uno scherzo del sonno, nel frattempo invece l’altro Ragno Vespa se la stava prendendo comoda, continuava tranquillo e beato a costruire la sua ragnatela e nulla sembrava distrarlo.

Mi misi a riflettere su quanto fosse misteriosa quella scena, io e i ragni eravamo nelle stesso luogo, a poche decine di centimetri di distanza, ma avevamo due percezioni completamente diverse dello stesso posto. I due ragni continuavano a svolgere le loro faccende quotidiane nel loro mondo e non sembravano affatto consapevoli della mia presenza esattamente come l’insettino rimasto intrappolato non era stato consapevole della presenza del ragno, o almeno non lo era stato fino all’ultimo momento… quando ormai era troppo tardi. Improvvisamente ebbi una strana sensazione… come se qualcosa in quella valle mi stesse osservando, mi misi lentamente a scrutare il paesaggio e anche se non notai niente di sospetto ero certo che là fuori ci fosse qualcosa, forse era a poche decine di centimetri dai miei occhi ma io non riuscivo a percepirlo e  forse se ne stava lì ad aspettare pazientemente che io cadessi in un suo tranello.

Per un attimo mi sentii perduto, poi con un balzo il  ragno catturò nuovamente la mia attenzione, un’altra preda era caduta nel suo invisibile tranello e in una frazione di secondo l’ aveva già immobilizzata e portata al centro come l’altra.

Nel frattempo il sole stava sorgendo, dopo pochi secondi i primi raggi illuminarono la ragnatela,  io ero lì pronto, schiacciai il pulsante del telecomando e clik!, anche la mia trappola scatto inesorabile…  ma  l’Argiope bruennichi  non ne sarebbe mai accorto.

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settembre 06 2008 07:33 pm | Racconti

10 Responses to “Storia di una Fotografia: Il Ragno Vespa (Argiope bruennichi)”

  1. Piero on 13 set 2008 at 20:33 #

    Wow
    1. Che vlgia di alzarsi a quell’ora a9nahce se stavolta non ne avevi molta, lo hai fatto)
    2. che racconto
    3. ma non ultimo… che Macro.

    Complimenti Alessandro!

    Ciao Piero

  2. Alessandro Landi on 14 set 2008 at 07:18 #

    Grazie Piero :D

  3. @Alex on 31 ott 2008 at 16:22 #

    Ma Bravo Gun, oltre alle Bellissime foto hai anche ottime doti di narratore, i tuoi racconti sono sempre molto piacevoli e si leggono tutti d’un fiato.

  4. @Alex on 31 ott 2008 at 16:28 #

    Prova prova, ma non li prende i miei post?

  5. Alessandro Landi on 31 ott 2008 at 19:08 #

    Ciao @Alex!
    sisi i post li prende ma prima di essere pubblicati devono essere approvati… per evitare un pò di spam
    grazie per il passaggio ;)

  6. Tonci on 25 dic 2011 at 10:03 #

    Ciao Alessandro
    leggendo il tuo report sul Argiope bruennichi mi sono sentito in dovere di scrivere 2 righe
    Sono un amante della natura anch’io, l’alba è un momento magico, il silenzio della natura ancora addormentata, la rugiada…
    io, a differenza di te, dopo la sveglia sono già euforico, non vedo l’ora di essere li, in mezzo alla rugiada infradiciato a dovere ;)

    Ti faccio i miei sinceri complimenti x il tuo lavoro
    Se vuoi visita il mio sito, troverai qualcosina di simile…

    A presto

    Tonci

  7. Alessandro Landi on 25 dic 2011 at 20:07 #

    Ciao Tonci,
    se non ricordo male ci siamo conosciuti ad un WS di Emanuele B. :)
    grazie per la visita e complimenti anche a te per le belle gallerie presenti sul tuo sito
    A presto! :)

  8. Ersilio on 18 set 2012 at 06:58 #

    Molto Bella questa storia

  9. Ersilio on 18 set 2012 at 07:00 #

    posso sapere se questo ragno e velenoso…

  10. Alessandro Landi on 18 set 2012 at 18:35 #

    Grazie Ersilio :)
    no… l’Argiope bruennichi non è un ragno velenoso

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