Riprendo l’argomento trattato lo scorso anno per coloro che in queste giornate invernali vogliono preparare questi nidi. Nelle guide che trovate qui in Birdgardening, Flavio aveva descritto le modalità per la costruzione di questi nidi con un impasto di cemento. Ne risultava una certa difficoltà sia per il maneggio del cemento sia per il peso del nido.
L’idea della cartapesta non è mia ma di Yann Le Meur, un signore francese che si dedica alla diffusione dell’amore verso gli uccelli. Per chi vuole approfondire può visitare il suo sito http://vivre-avec-les-oiseaux.pagesperso-orange.fr/ (Riccola te lo consiglio, tu stai iniziando la divulgazione scolastica )
Innanzitutto è necessario procurarsi uno stampo per la coppa: deve avere un diametro di 14-15 cm. Io ho usato una grossa tazza in vetro
Vi si adagiano dei pezzi di carta di giornale incollandoli con colla vinilica diluita. Si fa uno strato di una certa consistenza (10-12) fogli e si lascia seccare.
quando è indurito si estrae dallo stampo e si rifilano i bordi per dare la forma alla nostra base.
Bisogna poi fissarla su una asse di legno e rivestirla di finto fango.
Si piazzano due o tre viti e con filo di ferro si ancora la coppa al legno che è destinato ad essere fissato poi sul muro. Per rivestire il tutto bisogna prendere del cartone soffice da imballaggio, tipo quello che usano per le scatole delle uova, lo si frantuma con un frullatore (quando la moglie non è in casa) e lo si rimpasta con acqua e colla. Si procede poi con le mani a ricoprire la coppa in modo da dare l’aspetto naturale al nido.
Se destinato ai balestrucci è meglio farli accoppiati con una piccola apertura di entrata mentre per le rondini è meglio singolo e aperto.
Ai primi di marzo si collocheranno dove pensiamo possano essere utilizzati e sperare che il nostro lavoro sia apprezzato anche dalle rondini.