ECOCOMPATIBILITA'

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Re: ECOCOMPATIBILITA'

Messaggioda LaFaina » 16/03/2011, 20:44

riccola ha scritto:Questo fine settimana a Verona ci sarà la fiera "Legno nell'Edilizia", per me falegname innamorato di case in legno da rifarmi gli occhi.
Ma interessante anche per chi vuole vedere le soluzioni "eco" nell'edilizia.

http://www.advantageaustria.org/it/even ... 011.it.jsp

P.S. Se passate a Verona caffè e dolcetto offerto! :ok:

ciao


Tempo fa ho visto un documentario inglese di nuove vite in campagna (matti come cavalli), uno si era ordinato dalla germania una casa prefabbricata. Lo stile non mi piaceva, ma facevano anche le case come amo io, tipo Blockhaus o case di tronchi alla Heidi. SPETTACOLO. Assemblata e pronta in 7 giorni, 200 mq di casa mica capanne!!
Molto spesso l'uomo, consapevole o ignaro, ha arrecato danno alla natura. La riparazione dei danni non può né deve restare solo un hobby, ma un atteggiamento universalmente riconosciuto e perseguito.
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Re: ECOCOMPATIBILITA'

Messaggioda Riccola » 16/03/2011, 22:48

Nella zona c'è una casa della Blokhouse, un B&B e sala convegni da vedere http://www.corteallolmo.it/.

A 500mt hanno costruito una casa sempre in legno della Rubner, dovrebbero essere da Vipiteno, se vi capita di passare da quelle parti hanno al 2-3 case costruite in "esposizione".
Passavo 2 volte al giorno per andare a lavorare e cresceva come un fungo! Arrivavano i camion con le facciate della casa pronte con varie finestre e porte... in venti giorni erano al tetto!!!
SPETTACOLARE :spavento:

ciao
Ultima modifica di Riccola il 17/03/2011, 23:31, modificato 1 volta in totale.
ciao
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Re: ECOCOMPATIBILITA'

Messaggioda LaFaina » 17/03/2011, 20:08

I prezzi delle camere sono abbordabili! Comunque, dicevano che queste case, con la dovuta cura e manutenzione sono molto robuste. Garantiscono il montaggio in pochi giorni e con tutti gli impianti perfettamente funzionanti, materiali magari riciclati e legno FSC da foreste controllate e ti ritrovi una casa perfettamente ecologica se ti rimangono soldi per impianti eco.
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Re: ECOCOMPATIBILITA'

Messaggioda Riccola » 17/03/2011, 23:30

Mi scuso la casa che dicevo e stata costruita dalla ditta Wolfhaus, sono Tedeschi sicuramente più aggiornati in materia. Stamattina mentre ero in bici mi è venuto il dubbio...difatti.

ciao
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Re: ECOCOMPATIBILITA'

Messaggioda LaFaina » 20/03/2011, 15:49

Oggi ho visto su National Geographic, un servizio sugli impianti che funzionano col moto ondoso, sulla corrente sottomarina e sull'intensità localizzata dei pannelli solari su sale fuso. Ci sono tante di quelle idee molto valide che proprio non mi spiego come ci si possa impuntare sul nucleare "vecchio". E' una follia, in Italia non sono in grado di occuparsi come si deve di pattume cittadino figuriamoci il nucleare.

Non per polemica ma per fare 4 risate (un pò amare) date un'occhio a Crozza sul nucleare. . . il passaggio su Scajola è geniale.

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Re: ECOCOMPATIBILITA'

Messaggioda morbo di schlatter » 20/03/2011, 16:09

LaFaina ha scritto:Ci sono tante di quelle idee molto valide che proprio non mi spiego come ci si possa impuntare sul nucleare "vecchio".


Più che altro dopo i fatti che stanno accadendo a Fukushima si parla tanto di onda emotiva, e la gente come lato negativò riguardo le centrali termonucleari riesce a vedere solamente le possibilità riguardo incidenti più o meno gravi....quando le problamatiche che sussistono sul progetto italiano sono una marea:
smaltimento scorie, costi di costruzione, personale qualificato, futuribilità del progetto (uranio e plutonio sono esauribili quanto i combustibili fossili) ed appunto come dicevi tu la cosa più buffa è il fatto di voler crescere partendo da un programma di 30 anni fà...Comunque sfido chiunque a volere una centrale nucleare nel raggio di 40 km da casa propria, in caso di passaggio al referendum o di quorum non raggiunto, quasi quasi proporrei di metterlo a Roma almeno in caso di avarie al sistema di raffreddamento dei reattori o di qualsiasi altro problema tecnico, i primi a pagarla sarebbero quelli che compongono la nostra classe politica.
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Re: ECOCOMPATIBILITA'

Messaggioda LaFaina » 20/03/2011, 16:17

Infatti son tutti bravi a parlare, ma loro non sono minimamente coinvolti da questa storia anche se in caso di incidente lo saremmo tutti. Sarebbero i primi a sparire. A Fukushima ci sono stati 50 volontari a cercare di "rattoppare" gli schermi del reattore, uno di loro già in fin di vita che sarà seguito da tutti gli altri, non hanno via di scampo purtroppo, credo sia solo questione di tempo. Qui non ci si prende la responsabilità su niente, tra i politici di cui la maggioranza ha avuto processi a carico di varia natura, non è mai colpa di nessuno. Ce li vedi 50 volantari a morte certa? Forse, di sicuro sarebbero lavoratori onesti e coraggiosi, le ultime ruote del carro.
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Re: ECOCOMPATIBILITA'

Messaggioda Riccola » 28/03/2011, 22:36

Apro un nuovo argomento.
Mi è capitato di vedere una dimostrazione delle pentole dell' AMC, loro li chiamano "sistemi di cottura".
In particolare mi ha colpito il sistem di cottura chiamato "sequoquic" (spero sia giusto), risotti pronti in 10min, verdure cotte in 5 min e così via, si dimezza l'uso del gas guadagnando in gusto e qualità del cibo.
Qualcuno le conosce già?
ciao
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Re: ECOCOMPATIBILITA'

Messaggioda Adere+ » 23/10/2013, 23:05

LaFaina ha scritto:Oggi ho visto su National Geographic, un servizio sugli impianti che funzionano col moto ondoso, sulla corrente sottomarina e sull'intensità localizzata dei pannelli solari su sale fuso. Ci sono tante di quelle idee molto valide che proprio non mi spiego come ci si possa impuntare sul nucleare "vecchio". E' una follia, in Italia non sono in grado di occuparsi come si deve di pattume cittadino figuriamoci il nucleare.

Non per polemica ma per fare 4 risate (un pò amare) date un'occhio a Crozza sul nucleare. . . il passaggio su Scajola è geniale.



Ho visto anche questo su National Geographic Channel. Penso che questo sia la produzione totale e criteri di commercializzazione di pannelli solari. che è davvero importante per qualsiasi società di fama. dobbiamo seguire il documentario.
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