Tronchetti nido

Discussioni su come attirare gli uccelli nel nostro birdgarden con mangiatoie, abbeveratoi, posatoi, nidi artificiali, ecc. + foto e video ivi realizzate

Tronchetti nido

Messaggioda torcicollo » 17/08/2016, 7:57

Buongiorno a tutti...dopo un po' di tempo riesco a scrivere ancora :?
vorrei chiedege gentilmente un consiglio ai piu' esperti sul comportamento e tecnica per far stagionare i tronchetti :(
Qualche giorno fa' ho controllato la mia legnara dove ho circa una ventina di tronchetti per ricavare nidi artificiali( frassino noce ciliegio) e con mio grande stupore ho notato che avevano delle crepe molto evidenti profonde anche 15 cm...molti di questi probabilmente saranno da buttare :x
Mi chiedevo se ho sbagliato qualcosa o la cosa e' normale? fra i vari materiali il piu' spaccato era il frassino :shock:

( in piu' ho notato che sul ciliegio cerano dei buchetti :banghead: )
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Re: Tronchetti nido

Messaggioda Parus » 17/08/2016, 10:36

normalissimo, se sono stati a contatto soprattutto con aria ed eventualmente sole/pioggia la stagionatura ha fatto il suo corso.
Le specie che citi sono tutte piuttosto soggette a fessurarsi, occorre per evitare questo optare quanto più possibile specie resinose come abete, larice, pino, cipresso oltre ad avere diversa fibra dalla precedenti. Oppure lavorarli prima

tu immagino prima di metterli sotto l'utensile aspetti che secchino quanto più possibile per avere un taglio netto che non impasti, ma se aspetti troppo fessurano. Un metodo per evitare le fessurazioni è lasciare i pezzi di tronco interi al momento in cui li si porta a casa, ovvero se hai spezzoni da 1 mt o più lasciarli così e segarli a misura idonea solo nel momento dello scavo. Le fessure si creano comunque ma solitamente solo nelle teste mentre nella parte centrale rimane tutto integro. Se invece ti prepari per tempo i pezzi già di misura pronta allo scavo poi non hai più margine per eventuale scarto da eliminare

il ciliegio ti consiglio di evitarlo, è davvero poco adatto a stare all' esterno ho fatto diversi tentativi ma sempre con deludenti risultati nel breve tempo. Altrimenti una volta lavorato bisognerebbe scortecciarlo manualmente e verniciarlo ma non so quanto ne valga la pena..
ciao
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Re: Tronchetti nido

Messaggioda Parus » 17/08/2016, 10:47

i tronchi , dimenticavo di scrivere se hai modo di tenerli al fresco interno casa magari una cantina tendono a non "muoversi" più di tanto se c'è umidità. Per contro si sviluppano delle muffe sulle superfici tagliate ma non compromettono il legno. Ovvio che sole e aria esterna aaciugano tutta l'acqua presente nei vasi linfatici e si ha fessurazione e modellamento del legno
ciao
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Re: Tronchetti nido

Messaggioda torcicollo » 17/08/2016, 11:52

Buongiorno Parus gentilissimo come sempre J

Il fatto e’ che questi legni sono fra i piu’ consigliati in vari libri….per durata e stabilita’...

I tronchetti li tenevo nella legnara che ho costruito che era ben riparata dal sole,pioggia e anche dal vento….era appoggiata nella parete esterna di casa mia a nord…in piu’ avevo spalmato un bel po’ di vinavil su entrambi i lati del tronchetto… e come margine di sicurezza per intestare per parte avevo 5 cm…forse troppo pochi .

Per quanto riguarda lo scavo come sai sto lavorando su un utensile che non dovrebbe avere nessuna difficolta’ a scavare anche legni appena tagliati…pensa che sono mesi che ci sto lavorando.. robe da fuori di testa hahahahhahhah

E’ che il tempo a disposizione e’ sempre poco..

Ma il ciliegio lo sconsigli perche’ dura poco ? che problemi ha in generale… almeno mi organizzo gia’ a procurarmi dei tronchi in abete( fra’ l atro piu’ leggero) prima di iniziare a costruire i nidi per la prossima stagione..( dovro’ anche trovare un falegname-boscaiolo onesto per comprarlo)
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Re: Tronchetti nido

Messaggioda torcicollo » 17/08/2016, 12:09

scusami Parus quindi lavorandoli ancora freschi danno meno problemi ?
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Re: Tronchetti nido

Messaggioda piropiro » 17/08/2016, 18:28

Io non ho fatto molti tronchetti ma li ho sempre lavorati freschi sia per comodità sia per la facilità dii scavo. Non ho avuto problemi di fessurazione iniziale, solo dopo qualche stagione alle intemperie.
inizialmente avevo fatto fatto una serie con un tronco di betulla: facile da scavare belli esteriormente (per me) ma non erano stati apprezzati dagli uccelli
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in diversi anni nessuna occupazione eccetto una volta con esito finale negativo. probabilmente il legno di betulla trattiene molto l'umidità. Ho dovuto abbandonarli.
Poi ho avuto l'occasione dei tronchi di abete, facili da scavare, leggeri ma credo di durata limitata. questi sono due che ho fatto ormai da 4 anni e mai esposti e non presentano fessurazioni
tronchetti abete.jpg
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mentre i loro contemporanei che hanno ormai 4 stagioni di uso con successo sono più o meno fessurati e ho dovuto mettere un filo di ferro di sicurezza. Inoltre le corteccia inizia a staccarsi ma questo lo ritengo normale.
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Un legno che mantiene bene la struttura è la tuja, però mi ricordo la difficoltà di lavorazione: legno compatto e resinoso, per me una esperienza da non ripetere. Questo è un nido in attività da tre anni sempre utilizzato
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un altro legno utilizzato è il salice: vecchio tronco già scavato dal picchio, quindi è costato poca fatica ed ora occupato da due anni dall'assiolo.
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Re: Tronchetti nido

Messaggioda torcicollo » 17/08/2016, 22:06

Cavolo complimenti deve essere stato faticoso scavare manualmente i tronchi... Io ho esperienza breve con il noce e devo dire che la sensazione è che possa durare molto (lo spero) però il vantaggio dell abete non è da sottovalutare... In particolare per nidi grandi :) mentre sono molto deluso di come si sia aperto il frassino
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Re: Tronchetti nido

Messaggioda torcicollo » 18/08/2016, 0:27

L assiolo e' fantastico :ok: :ok: :ok: gran bel colpo
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Re: Tronchetti nido

Messaggioda torcicollo » 18/08/2016, 7:40

Ecco la legnara utilizzata
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Re: Tronchetti nido

Messaggioda torcicollo » 18/08/2016, 8:17

Senza porta
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Re: Tronchetti nido

Messaggioda piropiro » 18/08/2016, 9:12

Forse ti sei perso questo post sui tronchetti
costruzione-tronchetti-nido-t103-135.html

Il noce è sicuramente un'essenza molto consistente ma credo dura da lavorare. Il distacco delle corteccia devi sempre preventivarlo: la struttura delle piante ha un anello tenero tra la parte interna legnosa e quella esterna che generalmente cede o viene attaccato dagli insetti. Anche la fessurazione è da tenere in conto in tempi più o meno lunghi ma si tratta sempre di pochi anni al massimo se esposti alle intemperie. Bisognerebbe mettere subito un paio di anelli di filo di ferro per contenere le tensioni del legno che portano alle fessurazioni.
I tronchetti sono esteticamente più naturali e belli ai nostri occhi, personalmente però ho constatato che non sono apprezzati di più dagli uccelli (cincie) rispetto alle cassette la cui costruzione e manutenzione è molto più semplice.
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Re: Tronchetti nido

Messaggioda torcicollo » 18/08/2016, 9:39

Gli anelli di filo di ferro ci avevo pensato anche io ;) e' vero il nido con le tavole e' molto più facile da gestire..ma le specie più esigenti lo apprezzano comunque? L unica e' piazzare nidi :lol:
Poi io ho constatato che fondamentale e' dove si mette il nido ;)
Ma il ciliegio e' così scadente :( ????
I
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Re: Tronchetti nido

Messaggioda Parus » 18/08/2016, 13:08

quando partono le fessurazioni non c'è filo o altro che tenga, ok tiene più unito ed eventualmente gli si può dare un giro di più di volta in volta ma non argina in problema del tutto; sicuramente è utile
Con Riccardo qui sul forum si parlava molto tempo fa di chiambre da mettere ad anello sul bordo superiore del tronchetto , vengono utilizzate in falegnamerie su tavolame in genere per evitare fessure sulle teste. Facevo fatica a reperirle con comodità e sempre con Riccardo si è optato per dei nastri di lamiera (quelli che si usano per imballare i carichi sui bancali) da rendere dentellati e taglienti su un lato per poter farli penetrare sul legno...ho in realtà poi provato su 2-3 tronchi in questo modo e bene o male hanno servito. Su uno di faggio proprio non c'è stato niente da fare perchè ha fessurato tremendamente
Appena trovo qualche foto provo a postarla

sulla difficoltà di lavorazione ovvio che ci sono legni più duri di altri proprio per come sono disposte le fibre e la loro compattezza, disposizione dei nodi , stadio stagionatura ecc. A mio parere trovata la tecnica di scavo meno faticosa si lavorano bene o male tutti, un tronco duretto da lavorare che poi dura molto nel tempo a mio parere è sempre di vantaggio e parlo di tronchi che durano oltre 5 anni esposti all'esterno senza trattamenti. (es tuje, cipressi)
Poi credo valga sempre il discorso : quanti ne voglio fare? e in quanto tempo? per tutti noi del resto è un passatempo fare questi lavori quindi nessuno ci corre dietro, preferisco impiegarci un po' più tempo ma comunque lavorare un legno anche difficile perchè so che durerà molto.

ciliegio: da mia esperienza è scadente se posto all'esterno. Parlo di ciliegio selvatico , solitamente una volta scavato si lascia anche la corteccia e quella tende a sollevarsi anche in tempi abbastanza lunghi. Il problema è il legno, molto spugnoso e totalmente privo di sostanze resinose che lo preservano da umidità e pioggia. La resina infine non è indispensabile per avere un tronchetto che dura molto, nel caso del ciliegio è il tipo di legno che deperisce in fretta al contrario un tronco in noce sebbene non abbia resina dura tre volte di più. Anni fa provai a fare dei tronchetti con dei ciliegi da coltivazione molto vecchi, avevano perfino la scorza rugosa e sono stati gli unici a durarmi anni e anni, forse avevano un legno leggermente di altra natura rispetto al selvatico, vabbè.

condivido con Alberto che gli uccelli possono essere più attratti da cassette nido normali che non da tronchetti talvolta, soprattutto le cincie sono molto curiose e tutto ciò che stacca dall' "ordinario" e quindi dal naturale è motivo di scoperta e quindi anche di occupazione.

@torcicollo: la legnania li così ok, hanno ricevuto stagionatura con l' aria che basta e avanza per farli fessurare. Cioè sono stati all'aperto. In cantina al fresco è diverso per dire
ciao
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Re: Tronchetti nido

Messaggioda torcicollo » 18/08/2016, 13:41

Grazie delle informazioni sempre preziose ;)
Il nastro di metallo da imballo immagino si tratti della reggia? A volte realizzata in acciaio armonico o anche in poliestere che probabilmente basta... Ci vuole la reggiatrice che io non ho :banghead:
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Re: Tronchetti nido

Messaggioda Parus » 20/08/2016, 20:21

ho trovato qualche foto di come avevo improvvisato una chiambra con quelle reggie. La reggiatrice immagino serva per unire i due "capi" una volta tirata ma battendola nel legno non serve, bastano solo spezzoni di reggia da adattare a mano e mazzetta

il tronco in foto (faggio , prima volta che lo lavoravo e ancora molto fresco) poi si fessurò un po' ovunque senza perfino mai esporlo all'esterno ma il sistema ha retto parecchio.
Nello smartellare dentro questi nastri c'è anche il rischio di creare delle crepe quindi bisogna avere mille accortezze per non gettare all'aria tutto il lavoro di scavo fatto precedentemente.
Con i nastri poi non ho più fatto nulla e ho invece iniziato a spalmare della colla vinilica diluita come prima passata in modo da farla penetrare più a fondo poi densa alla seconda su tutto il bordo superiore del tronco e sui rondelloni che fanno da tetto e anche in questo caso la colla riesce a vincere o meglio rallentare la forza di moviemento del legno che è mostruosa. Spalmare la colla risulta decisamente più pratico e veloce .
La pecca delle colle viniliche tipo le varie vinavil è l'essere idrosolubili quindi con l'umidità o peggio a contatto diretto con acqua per esempio piovana tendono a rinvenire e tornare liquide , poi riseccandosi attaccano ancora ed è un guaio perchè i tetti dei tronchetti poi non si aprono più!! In realtà sono rari i casi in cui si attaccano molto molto forte , la maggior parte delle volte basta fare leggermente leva con un cacciavite piatto e si aprono subito.
Esistono ovviamente anche colle da legno idroresitenti ma costano molto
se trovo altre foto del trattamento colla le inserisco
ciao

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