ECOCOMPATIBILITA'

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Re: ECOCOMPATIBILITA'

Messaggioda Andrea » 09/03/2011, 20:20

Faina,secondo me il riscaldamento sotto i pavimenti non credo sia una buona cosa,si, c'è meno dispersione di calore,ma se ti si rompe un tubo,anche un buchino (sempre che questo non ti accada,logicamente9 devi rompere tutto,e non credo sia divertente e comodo,da quello che so e da quello che penso i più eco-compatibili e che riscaldano di più sono proprio le stufe a pellet
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Re: ECOCOMPATIBILITA'

Messaggioda LaFaina » 09/03/2011, 20:43

La possibilità c'è, come che si rompa una tubatura nel muro di un termosifone. La cosa interessante mi spiegava l'ingegnere è che un termosifone scalda l'acqua a 50 gradi per scaldare una stanza a 21 gradi (per dire) mentre quelo a pannelli per scaldare a 21 gradi scalda le tubature a 25 quindi un certo dispendio minore c'è, vosto quello che costa anche la caldaia di ultima generazione, purtroppo a gas. Però sinceramente non saprei quantificare nè il risparmio nè se è totalmente vero quello che mi è stato detto.
Molto spesso l'uomo, consapevole o ignaro, ha arrecato danno alla natura. La riparazione dei danni non può né deve restare solo un hobby, ma un atteggiamento universalmente riconosciuto e perseguito.
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Re: ECOCOMPATIBILITA'

Messaggioda Andrea » 09/03/2011, 20:53

Bhe può essere anche vero,ma la possibilità che si rompa la tubatura in un riscaldamento sotto il pavimento,è certo uguale a una normale,ma penso che sia scomodo rompere ogni volta il pavimento,anzicchè cambiare o aggiustare semplicemente un tubo
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Re: ECOCOMPATIBILITA'

Messaggioda LaFaina » 09/03/2011, 21:04

C'è un sistema, diciamo "a settori" che ti permette eventualmente di trovare il quadrante danneggiato ma poi ovviamnete devi spaccare per sistemare. In altre nazioni europee è molto diffuso comunque, io ce l'ho solo da 4 anni ma spero sia un sistema collaudato. Mi nonna francese ce l'ha da 40 anni e non è mai successo niente, speriamo in bene.
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Re: ECOCOMPATIBILITA'

Messaggioda Andrea » 09/03/2011, 21:07

Bhe allora speriamo
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Re: ECOCOMPATIBILITA'

Messaggioda Alessandro Landi » 09/03/2011, 21:12

Andrea ha scritto:Bhe,ma se hai un terreno anche tu,non ti conviene anche produrlo?Così sei auto-sufficiente

il terreno che ho io è grande si e no come un campo di Calcio... con le potature degli alberelli da frutto non mi ci scalderei neanche mezza giornata

riccola ha scritto:@Alessandro
Se ho ben capito il cippatino si ottiene pulendo il sottobosco e poi tritato.

esatto, lo tritano con delle macchine per ottenere il "Cippato", per utilizzare il quale servirebbe una caldaia specifica, il Cippato poi lo vagliano e la parte piu fine lo vendono come "Cippatino" a chi ha caldaie come me, mentre la parte piu grossolana la utilizzano loro, a dire il vero anche la mia caldaia non è adattissima perchè a differenza del pellets il motore scalda molto nel trascinare il Cippatino, infatti ora devo fare un mix di Cippatino/pellets, in futuro spero di risolvere cambiando il motore con uno piu potente, un altro aspetto ecologico è che loro te lo vendono in balle da 15 kg e quando torni a prenderne altro devi riportargli le balle vuote che poi loro riutilizzano, mentre con il pellets i sacchetti di plastica sono usa e getta :roll:
domani faccio un po di foto sia alla cadaia che al combustibile
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Re: ECOCOMPATIBILITA'

Messaggioda Alessandro Landi » 11/03/2011, 21:09

un po di foto...
a sinistra il cippatino a destra il pellets

Immagine

la caldaia policombustibile

Immagine
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Re: ECOCOMPATIBILITA'

Messaggioda LaFaina » 11/03/2011, 21:28

Wow è proprio fine fine, ma il motore di cui parlavi è quello che muove la ruota dosatore?
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Re: ECOCOMPATIBILITA'

Messaggioda Andrea » 11/03/2011, 21:53

Un rapporto calore prezzo?
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Re: ECOCOMPATIBILITA'

Messaggioda Riccola » 11/03/2011, 22:58

Molto interessante il cippatino, non lo conoscevo. Per quel poco che ne sò lo preferirei al pallet, sono dell'idea che per compattarli non usino solo la pressione, magari usano qualche collante strano, quando mi trovo in locali riscaldati con stufe a pallet mi sembra di sentire l'odore di quando si tagliano i multistrati che di solito si usano colle ureiche per incollarli, non propio naturali.
Rimane una mia senzazione, magari mi sbaglio.
Invece della stufa ne avevo sentito parlare che veniva usata per il riscaldamento però solo con pallet, molto funzionale poter variare i combustibili.
Conservo l'idea per la casa... prossima :mrgreen:
ciao
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Re: ECOCOMPATIBILITA'

Messaggioda Alessandro Landi » 12/03/2011, 21:21

@Faina : si

@Andrea: il calore non sò... immagino sia simile a quello della legna tal quale, il prezzo è circa 13 euro/quintale

@Riccardo :Comunque non è detto che dalle tue parti lo producano questo cippatino o potrebbe anche non essere il combustibile piu conveniente per te, magari (parlo per esempio) vicino a te c'è un'industria che lavora le pine per ricavarne i Pinoli o lavorano la frutta secca e gli scarti come gusci e pine tritate te li vendono ad un prezzo piu conveniente.
Al sud, giusto per fare un'altro esempio, usano queste caldaie per bruciare la sansa, ovvero gli scarti degli oleifici e noccioli di olive,

Io negli ultimi 5 anni ci ho bruciato:

- Legna: prezzo stabile e conveniete ma è scomodo dover alimentare manualmente la caldaia
- Pellet: comodo e brucia senza problemi ma prezzo instabile e sempre piu caro
- Pettet di cereali: la peggior cosa che abbia mai provato..è praticamente loppa, produce molta cenere e non scalda niente
- Mais: un anno costava 11 euro al quintale (neno della legna e rendeva di piu) ma per bruciare doveva essere mescolato al pellet e comunque ora il prezzo è raddoppiato
- Cippatino: è il primo anno, il prezzo per ora è stabile e lo trovo vicino a casa ma dovrei cambiare il motore alla caldaia

Ah! di solito i vari venditori di combustibili cercano di convincerti ad utilizzare un certo tipo di caldaia specifica per il loro prodotto, non prenderli in considerazione 8-)
Un anno avevo scoperto che non troppo lontano da casa c'era una fabbrica di pellets, gli telefono, ci troviamo daccordo sul prezzo e vado con il furgoncino a prendere il pancale prenotato.
Arrivato alla fabbrica il titolare mi domanda che caldaia ho e quando io gli dico di avere una caldaia policombustibile comincia a ridacchiare, mi dice che queste caldaie sono obsolete e che hanno una resa inferiore a quella specifica che ha lui e che è perfezionata al massimo per il pellets, comincia a snocciolare percentuali di resa a fare proposte sulla fornitura esclusiva di pellet promettendo prezzi vantaggiosi e bloccati nel tempo... se avessi preso la sua caldaia e il suo pellet, insomma mi fece perdere una mattinata in chiacchiere di cui non mi poteva fregar di meno, morale della favola l'anno dopo tornai a fare rifornimento e trovai il capannone vuoto :mrgreen:
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Re: ECOCOMPATIBILITA'

Messaggioda LaFaina » 12/03/2011, 21:57

Ahahahahahaha!
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Re: ECOCOMPATIBILITA'

Messaggioda Marira » 12/03/2011, 22:16

Dopo gli interventi di Patrizia, il tema è stato preso in mano dagli uomini con discorsi molto tecnici, anzi termo-tecnici, su cui non so proprio che dire, salvo che l'ultima bolletta del metano è stata pazzesca! :( Abbiamo una stufa a legna che usiamo poco però, perché è in una cucina molto grande, ma il caldo non riesce ad arrivare negli altri locali, purtroppo. Comunque, nonostante sia una freddolosa, come la moglie di Riccardo ;) , nella mia stanza ho tenuto il termostatino del calorifero a 2 massimo 3 per tutto l'inverno. La casa ha molte finestre grandi, è molto luminosa, ma c'è tanta dispersione di calore,ahimé.
Andando su temi più femminili, piccole scelte ecocompatibili mie: per i capelli niente tintura, né permanente, cosmetici pressoché inesistenti (e cerco quelli non testati sugli animali). In cucina: potendo scegliere senza spendere troppo preferisco frutta e verdura biologiche (d'estate abbiamo un po' di produzione familiare con un orticello) e sono semi-vegetariana.
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Re: ECOCOMPATIBILITA'

Messaggioda LaFaina » 12/03/2011, 22:37

Evviva il km 0!
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Re: ECOCOMPATIBILITA'

Messaggioda Alessandro Landi » 13/03/2011, 14:18

Marira ha scritto: In cucina: potendo scegliere senza spendere troppo preferisco frutta e verdura biologiche (d'estate abbiamo un po' di produzione familiare con un orticello) e sono semi-vegetariana.

Idem con patate, con l'unica differenza che sono vegetariano da ormai una ventina di anni
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