Visto che in commercio si trova poco o niente di adattabile alla propia reflex ho deciso di acquistare alcuni congeni per provare ad autocostruire qualcosa... ecco la prima rudimentale fototrappola, costituita da un sensore di vibrazioni e un cavetto di 5 metri di uno scatto remoto sacrificato per l’occasione
L’occasione per testarla è stato il ritrovamento di un buco in terra, dal diametro di circa 4cm e apparentemente molto profondo, forse una tana di un serpente o di una talpa... comunque ho preso un pezzo di rete in metallo, vi ho legato il sensore di vibrazioni e ho fatto un foro al centro per posizionarlo sopra il foro della tana, in modo che quando il soggetto ignoto esce dalla tana deve per forza passare sopra la rete e il sensore di vibrazioni dovrebbe fare scattare la fotocamera.