ciao,
hai fatto bene ad aprire il post, in seguito pensavo di farlo ma i miei tempi si stanno allungando un po' troppo forse..
Per il materiale si opta tavolame da 2 cm di spessore, a tavola già levigata credo alla prima passata ma più che sufficiente per l'utilizzo. Spessori che in commercio si trovano anche facilmente oltretutto. Di legno ce ne di tutti i tipi, io comunque rimango sempre col parere di scegliere tavole di un tipo, ovvero abete, larice, rovere e molto altro e non per dire compensati, panforte e altri che derivano da unione di "pezzi". Anche qui, le tavole di un legno unico si trovano già larghe 15 cm misura perfetta per la costruzione di un nido. Nel caso di compensati per esempio, le tavole si dovranno ricavare da pannelli più che altro, quindi doppio lavoro senz'altro evitabile.
I fori di ingresso minimi anche qui tenerli a 28 mm, potrà essere anche vero che una cinciarella passi su uno da 26 ma con triplo sforzo...quindi foro si strettino, dato che gli uccelli preferiscono passarci con leggero sforzo, ma considerando sempre le proporzioni del corpo della specie che vogliamo attirare. Sarà utile fare un elenco dei fori con i rispettivi ospiti.
Il discorso antipredazione è da valutare. Che sia antipredazione non significa che il nido è immune a qualsiasi tentativo di entrata da parte di un predatore, funziona in certe circostanze in altre è come fosse costruito normalmente. L'antipredazione che si presenta come un balconcino di sicuro è efficace contro i gatti, che infilando la zampa nel foro trovando "l'angolo" di questa modifica e non arrivano al piano di cova (il tetto però deve essere bloccato da apposito gancetto). Diversamente per i ghiri che possono accedere anche dal tetto del nido una volta passati per il foro poco cambia. Altro tipo di antipredazione può essere un tubetto di plastica applicato sul foro lungho 5-6 cm per esempio, io non ho mai sperimentato questa possibile soluzione ma considero anche la difficoltà o meno che possono avere gli uccelli ad accedere nel nido....da provare per essere certi delle conseguenze. Poi certo è il maggior impiego di tempo e materiale per fare nidi antipredazione, quindi altro motivo per vedere se conviene o meno, in base alle circostanze che si presentano una volta installato il nido. La modifica antipredazione non vincola alcuna specie, i nidi fatti in quel modo vengono acettati come fossero nidi normali.
Al momento dell' installazione nei nidi NON va messo nulla, ne cotone, ne muschio, foglie, buona abitudine è mettere invece della segatura creando uno strato di almeno 1 cm sul fondo. Così facendo si ricrea a grandi linee il substrato che si trova nelle cavità naturali (pensate ad un tronco cavo, sul fondo ha legno in decomposizione o comunque materiale vegetale ormai diventato un tutt'uno, una specie di poltiglia) ma cosa più importante è garantire agli uccelli che non costruiscono alcun nido un fondo che accolga le uova senza farle rotolare, cosa che accadrebbe invece se si lascia la tavola scoperta. Gli uccelli che necessitano di segatura per deporre sono per lo più Torcicolli, Upupe, rapaci notturni. Tutte le altre specie costruiranno il proprio nido normalmente, che sia o non ci sia segatura. La segatura inoltre mantiene un certo livello di umidità essenziale per lo sviluppo embrionale. I trucioli consiglio di evitarli per il fatto che vengono facilmente sparpagliati in giro e non creano un corpo unico per capirci, e non mantengono umidità. Possono andar bene quelli molto piccoli.
Poi posto uno schemino guida per fare un nido standard;
ciao